Aversa – Nella sala consiliare del Comune di Aversa si è tenuta lunedì pomeriggio la presentazione della Final Four di Coppa Italia di serie B1 maschile di pallavolo che si svolgerà nella città normanna i prossimi 3 e 4 aprile. Al dare il via ufficialmente alla manifestazione il presidente della Exton Volleyball Aversa, società ospitante, Sergio Di Meo, al fianco del sindaco Giuseppe Sagliocco, del senatore Lucio Romano e del delegato provinciale del Coni Michele De Simone.
Un momento di unione nel segno dello sport siglato dalla presenza di Guglielmo Moschetti e Lino Toscano, rispettivamente consigliere regionale e presidente provinciale della Fipav, tale anche per la comunità che ha partecipato numerosa alla conferenza stampa di apertura.
Un leit motiv ad accomunare tutti: il riscatto della città di Aversa attraverso lo sport e la cultura: «Sono onorato di essere al fianco di tali personalità illustri – ha esordito il presidente Di Meo – e felice di aver vinto la concorrenza delle altre città per dare una occasione alla nostra città promuovendola in tutto il proprio splendore. Cultura e sport si uniranno nel far emergere il nostro territorio nella propria essenza ed Aversa, con l’entusiasmo e l’accoglienza che la contraddistinguono, ne uscirà vincitrice. Sono altrettanto felice di avere accanto l’amministrazione in questo percorso in cui, sono certo, ci sarà sempre vicina».
«La Final Four è una occasione – ha ribadito il sindaco Sagliocco – per valorizzare la città attraverso lo sport e, nello specifico, la pallavolo e la tradizione che attraverso questa si tramanda. “Da Terra dei Fuochi a Terra di Volley”, dice lo slogan scelto dalla società per questo evento. Un concetto in cui mi ritrovo perché per troppi anni siamo stati descritti come quello che non siamo. Ora è il momento di tirare fuori l’orgoglio normanno e trovare rilancio attraverso uno degli strumenti più significativi come lo sport».
Per il primo cittadino normanno anche la promessa di essere venerdì al PalaJacazzi in occasione della gara delle 19.30 che vedrà scendere in campo la Exton Volleyball Aversa contro la Pallavolo Motta di Livenza. Con un passato da giocatore ed un legame indissolubile con il territorio, non poteva mancare il senatore Lucio Romano che, pur tra tanti impegni, ha raccolto l’invito del presidente Sergio Di Meo: «Un evento sportivo è metafora di una realtà cittadina – ha dichiarato – che si apre ad un mondo come operazione culturale, grazie all’investimento di privati che fanno un sacrificio perché tutti possano partecipare. Sarà un riscatto non solo per la nostra città ma per tutto il territorio, nel solco della tradizione della pallavolo e nel segno del riscatto per i nostri giovani. Una vittoria è quando lo sport si tramuta in veicolo e dialogicità. Ringrazio la famiglia Di Meo per questo percorso di cui la Final Four, mi auguro, possa essere solo il primo anello».
Sport e crescita sociale sono missioni che il Panathlon si pone come primarie: «Aversa merita questo riconoscimento – ha confermato il presidente del Panathlon Caserta Santulli – ed è per questo che abbiamo sostenuto l’iniziativa anche con un premio al termine dell’evento Final Four e dedicato al Fair Play. Lo sport da tante opportunità ed è fonte di educazione. Così si potranno raggiungere tanti risultati storici che possano dar ancora più lustro alla pallavolo». Una sola volta, Sparanise nei lontani anni ’80 ospitò una Coppa Italia di B2. Ora tocca ad Aversa ed alla Exton essere protagoniste: «La città normanna sta tornando ad essere capitale del volley – ha confermato il delegato Coni De Simone – entrando di diritto nella storia con l’organizzazione di questa Final Four. Lo sport è un mondo privato che regala al pubblico, crea economia e da una immagine positiva del territorio e meriterebbe molto più appoggio. Mi permetto di dire che la nostra non è Terra dei Fuochi, ma terra del fuoco sacro, della passione, dell’entusiasmo e della voglia di fare».
A chiudere gli interventi Guglielmo Moschetti, consigliere regionale Fipav che ha portato i saluti del presidente Boccia assente per motivi personali: «La federazione vede la Final Four come un grande evento – ha concluso – al quale prenderanno parte le eccellenze della classe arbitrale nazionale supervisionate dal capo degli arbitri che sarà ad Aversa e con il responsabile del Tribunale Sportivo nella commissione. La pallavolo fa parte dei cittadini normanni per cui queste finali nazionali di Coppa Italia saranno un grande evento in grado di far fare un salto di qualità».