Infopoint e Mozzapizza, Sagliocco: “Invece di straparlare, Galluccio si interroghi”

di Nicola Rosselli

Aversa – “Oramai sparlare di questa amministrazione è divenuto uno sport cittadino a buon mercato per i soliti noti che, dimenticando il loro recente operato e guardando superficialmente (non voglio credere alla malafede) la nostra attività, cercano sempre di trovare aspetti negativi negli atti da noi posti in essere. Da questo momento ho deciso di reagire e lo farò ogni volta che ne avrò la possibilità”.

E’ una vera e propria dichiarazione di guerra quella che il sindaco di Aversa Giuseppe Sagliocco lancia a seguito delle continue critiche avanzate dall’opposizione, in particolare dal duo ex An Michele Galluccio e Gino della Valle. Ed è proprio al primo che si dedica il sindaco richiamando due attività del precedente esecutivo: l’infopoint di piazza Mazzini e il “Mozzapizza”, una sorta di sagra della pizza della quale si sono tenute tre edizioni, prima di essere messa nel cassetto con l’arrivo dell’amministrazione Sagliocco.

“Dal 2009 – afferma il primo cittadino riferendosi all’infopoint – abbiamo questo contenitore che, letteralmente, vaga per la città. Il problema non sono tanto i 38mila euro spesi per acquistarlo e i 18mila spesi successivamente per spostarlo, ma il perché è stato acquistato visto che dal 2009 al 2012 non sono riusciti a farci nulla. Quando siamo arrivati noi e abbiamo cercato di dargli una destinazione che potesse essere anche vantaggiosa per l’Ente, siamo stati sommersi dalle critiche. Mi chiedo se qualcuno abbia mai fatto il mea culpa su questa vicenda che ha del grottesco”.

Per quanto riguarda il Mozzapizza, ossia una tre giorni durante i quali pizzaioli provenienti soprattutto dal napoletano, sfornavano pizze a go-go nel Parco Pozzi, Sagliocco afferma: “Abbiamo regalato ad una non meglio definita associazione di Pizzaioli Napoletani 32mila euro per farli venire a vendere, ripeto, a vendere, le loro pizze nel Parco Pozzi. Un’iniziativa che non ha un perché, fine a se stessa che ha prodotto solo spreco di danaro pubblico, visto che il Comune gli aveva già offerto ospitalità gratuita”.

“Allora, penso – conclude il sindaco – che il Galluccio di turno prima di straparlare debba interrogarsi effettivamente da dove sono venuti gli sprechi e non finirà con questi due esempi”.

“Il sindaco attacca a testa bassa – risponde Galluccio – perché colpito in pieno. Non si difende, ma attacca e lo fa sull’Infopoint che da tre anni nemmeno lui riesce ad utilizzare, noi gli avevamo dato una funzione e avevamo identificato anche un impiegato comuale che lo avrebbe dovuto gestire. Per quanto riguarda Mozzapizza, ogni sera c’erano migliaia di aversani a far onore ad un prodotto che ci identifica nel mondo: la mozzarella”.

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