Isola ecologica, MeetUp: “La maggioranza chiarisca”

di Giuseppe Della Gatta

Gricignano – “L’isola ecologica che non c’è”, è questo lo slogan dell’ultimo gazebo organizzato dagli attivisti del MeetUp del Movimento 5 Stelle di Gricignano nella mattinata di domenica 22 marzo in piazza Municipio per parlare questa volta della contorta vicenda dell’isola ecologica di Gricignano sita in zona Boscariello.

I rappresentanti M5S spiegano che sono scesi in campo in virtù delle numerose segnalazioni a proposito del non funzionamento della struttura e al fine di chiedere chiarimenti all’amministrazione Moretti.

Gli attivisti definiscono l’isola ecologica una “cattedrale nel deserto”, una struttura utile al bene comune ma che presenta numerosi problemi a partire dall’inesistenza di un orario di apertura e di chiusura, fino alla difficoltà nel trasporto di rifiuti ingombranti. E’ ancora da chiarire, infatti, se deve essere il cittadino a provvedere allo smaltimento dei rifiuti o se è attivo un servizio di ritiro porta a porta. Ma i problemi più gravi secondo il MeetUp si riscontrano nella mancanza del regolamento dell’isola ecologica, che pur essendo stato approvato in una seduta del consiglio comunale straordinario datato 31 gennaio 2013, non vi è traccia in rete, oltre all’assenza del delegato all’ambiente che dovrebbe vegliare sull’argomento che sembrerebbe, secondo loro, scomparso dalla circolazione.

Secondo gli attivisti la presenza di un’isola ecologica funzionante nel territorio gricignanese avrebbe molti riscontri positivi su diversi fronti, migliorerebbe e potrebbe incentivare la raccolta differenziata del comune aversano, oltre ad essere un ottimo strumento di sensibilizzazione per i cittadini in merito allo smaltimento di rifiuti ingombranti e oli esausti.

Il gazebo organizzato del MeetUp ha avuto comunque uno scopo preciso, quello di aprire un dialogo diretto con l’amministrazione Moretti in merito alla problematica, ormai da tempo anche un cavallo di battaglia dell’opposizione, i ragazzi chiedono infatti che venga affissato un cartello con orario di apertura e chiusura, pubblicato il regolamento sul sito comunale in modo da essere facilmente consultabile, e trovare personale competente per farla funzionare. Anche perché da come spiegano i movimentisti, attualmente si sa solo che per depositare un rifiuti ingombrante bisogna solo recarsi all’isola sotto chiamata e aspettare che qualcuno riceva il cittadino e possa ritirare i rifiuti, nonostante non si sappia neanche se questi vengono controllati a norma di legge.

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