Cesa – La passione e l’impegno profuso dalla Pro Loco nella salvaguardia a promozione della produzione del Vino Asprinio, dell’Alberata Aversana e delle grotte tufacee inizia a dare i suoi buon i frutti.
Arriveranno venerdì 27 marzo, alle ore 10, un gruppo di circa quaranta studenti provenienti dall’Istituto Alberghiero “Pietro Verri” di Busto Arsizio. Per la Pro Loco di Cesa si tratta del coronamento di una serie di innumerevoli iniziative storico-culturali-enogastronomiche che negli anni si sono succeduti che hanno cercato di ridare a Cesa l’immagine che merita, cioè di un paese di gente laboriosa ed onesta che crede nei veri valori della vita civile nel rispetto delle persone e dell’ambiente.
Le due classi, accompagnate dai docenti Filippo Martorello, Giuseppe Franzè e Aniello Pagano, parteciperanno ad un viaggio di istruzione che li porterà a visitare Caserta e provincia. In particolare, considerato il loro percorso di studi orientato alla conoscenza eno-gastronomica, la scolaresca seguirà un itinerario che li porterà a guardare da vicino i processi produzione di alcuni prodotti tipici locali come la mozzarella di bufala aversana, la torrefazione di caffè napoletano, e, infine, la produzione e la conservazione del vino aspirino.
Durante la loro tappa a Cesa saranno accolti dalla Pro Loco che li condurrà nelle campagne dell’agro aversano per osservare la cosiddetta “Vite maritata al Pioppo, il classico e straordinario vitigno allevato ad “Alberata aversana” da dove si ricavano il famoso “Asprinio di Aversa”, qualcosa di unico e spettacolare che è possibile ammirare solo nell’agro aversano. Da qui si sposteranno in una delle novantanove grotte tufacee presenti nel sottosuolo cesano sita in via Francesco Bagno. La scolaresca lombarda avrà modo di entrare in contatto con un luogo pieno di storia e di cultura poiché le grotte sono uno scrigno di storia e sapori.
Soddisfatto il gruppo della Pro Loco che da anni lavora con impegno e dedizione per salvaguardare quello che è spettacolo della natura e dell’attività dell’uomo: “Siamo entusiasti – afferma il gruppo – di poter ospitare nel nostro paese studenti provenienti da un’altra regione e potergli mostrare la vite maritata al pioppo, vero monumento di archeologia vegetale e ricchezza naturale del patrimonio cesano, tenuto in vita dal sacrificio, dalla dedizione e dalla sapienza dei contadini laboriosi nonché le grotte tufacee, simbolo dell’antica tecnica di conservazione del vino asprinio”.
“Credo che la venuta di questa scolaresca nel nostro paese – afferma il presidente Michele Autiero – rappresenti un traguardo raggiunto dalla Pro Loco che da oltre un ventennio si prodiga per la promozione del territorio cercando di dare lustro al nostro patrimonio storico-artistico e culturale oltrepassando i confini dell’agro. Il concetto fondamentale alla base dell’operato della Pro Loco è appunto il rilancio del turismo che può essere un volano per l’economia del nostro paese. Inoltre credo che siano proprio i ragazzi gli interlocutori ideali poiché sono loro le nuove generazione a cui dovranno essere impartiti concetti fondamentali come la conservazione delle tradizioni e la salvaguardia della propria terra”.