Aversa – Qualcosa continua a non andare nelle nomine dei tecnici per i lavori di via Roma nonostante l’amministrazione comunale sia corsa ai ripari correggendo la prima delibera di nomina. Ad affermarlo il consigliere comunale di Forza Italia Michele Galluccio
“L’istituzione dell’ufficio di direzione dei lavori – ricorda l’esponente azzurro – deve avvenire prima della gara, atteso che tra i compiti del direttore dei lavori vi è anche quello di attestare, prima dell’avvio delle procedure di scelta del contraente, la sussistenza delle condizioni per la realizzabilità del progetto e questo non è avvenuto. Per cui non è conforme al dettato normativo la costituzione dell’ufficio di Direzione Lavori in data successiva all’affidamento dei lavori, come, invece, avvenuto nel nostro caso”.
Galluccio ricorda che il dirigente Alessandro Diana, con la determina 90 del 2015, aveva dato incarico a due tecnici (Mormile e Pisciotta) per l’importo complessivo di 33.135,00 euro. Con la determina 95 lo stesso ingegnere Diana rettifica la determina 90 prevedendo un giusto spacchettamento dell’incarico per l’impossibilità di poter affidare l’incarico di Direttore dei Lavori a due persone. Il problema è che, a spacchettamento dell’incarico avvenuto, l’importo delle competenze tecniche è aumentata di 6.960.
In sintesi, prima i due direttori dei lavori nominati prendevano, in due, 33.135, poi, con la rettifica in due prendono 40.095. Nella stessa determina 90 Diana nomina un Coordinatore per la sicurezza in corso di esecuzione nella persona dell’ingegnere Francesco Cirillo, attribuendogli un importo di parcella di 16.767,36 euro.
“Sull’argomento – afferma Galluccio – appare importante valutare quanto prevede il Regolamento di Attuazione del Codice sugli appalti cioè: le funzioni del coordinatore per l’esecuzione dei lavori previsti dalla vigente normativa sulla sicurezza nei cantieri sono svolte dal direttore lavori. Nell’eventualità che il direttore dei lavori sia sprovvisto dei requisiti previsti dalla normativa stessa, le stazioni appaltanti devono prevedere la presenza di almeno un direttore operativo avente i requisiti necessari per l’esercizio delle relative funzioni. Al coordinatore per l’esecuzione dei lavori dipendente dalla stazione appaltante spetta un compenso nella misura individuata da ogni stazione appaltante non superiore a quello spettante per la medesima prestazione ad un soggetto esterno, da prevedere tra le spese tecniche del quadro economico di ciascun intervento”.
“Chiarito quanto sopra – conclude Galluccio – delle due l’una: o Mormile è abilitato al coordinamento per la sicurezza in fase di esecuzione e in tal caso avrebbe dovuto svolgere lui l’incarico in questione. Ma in questo caso, aumentando l’importo di affidamento sopra i 40mila euro non gli si poteva affidare direttamente l’incarico come è stato fatto; o Mormile non possiede l’abilitazione di cui sopra, allora in questo caso, perché scegliere proprio lui tra le decine e decine di tecnici presenti nella short list che sicuramente possiedono tale abilitazione?”.