Parco Pozzi, Sagliocco: “Presto i lavori di riqualificazione”

di Nicola Rosselli

Aversa – “Tra fine marzo e i primi giorni di aprile in città aprirà un altro importante cantiere, quello dei lavori per la riqualificazione del Parco Pozzi”. A darne l’annuncio un soddisfatto Giuseppe Sagliocco. Il sindaco normanno, infatti, evidenzia come in poche settimane la città si sia trasformata in un grande cantiere i cui risultati faranno in modo che questo 2015 sia considerato per certi versi storici per Aversa.

“L’altro giorno – afferma Sagliocco – camminavo per la città e notavo come ci siano lavori ovunque. Abbiamo viale Olimpico, via di Jasi e via Roma. Ora è la volta del Parco Pozzi. E’ intuibile capire che, per quanti sforzi si facciano, un minimo di disagio ci sarà comunque, per cui chiedo agli aversani un minimo di collaborazione. Siamo di fronte ad una città che si riprogramma, si progetta e si realizza e lo fa in concreto, al di là delle parole, delle polemiche sterili e delle strumentalizzazioni”.

I lavori di riqualificazione del Parco Pozzi hanno subito, di fatto, uno stop forzato di quasi due anni per lungaggini legate dapprima all’espletamento della gara presso la stazione unica appaltante provinciale e, successivamente per un ricorso al Tar da parte della ditta che si era piazzata al secondo posto, seguito da un appello al Consiglio di Stato da parte della società che si era aggiudicata i lavori e che in primo grado era stata soccombente. Ora, il 23 marzo prossimo è il termine ultimo per la certificazione antimafia. Subito dopo vi sarà la sottoscrizione del contratto e l’avvio dei lavori. Lavori il cui costo è di poco meno di due milioni e mezzo di euro, inseriti nelle progettazioni del Piu Europa, con finanziamenti comunitari, che daranno un volto nuovo a quello che fu dapprima ospedale militare, successivamente campo profughi per italiani di Istria e Libia e dalla visita di Giovanni Paolo II, con la due giorni di novembre 1990 in città, a parco pubblico.

Anche nel caso del Parco Pozzi, così come è stato per via Roma, vi sarà un cronoprogramma per cercare di non sottrarre del tutto il Parco alla fruizione degli aversani.

“In questo caso, però, – è ancora Sagliocco a parlare – l’organizzazione è un pochino più complicata perché dobbiamo anche tener conto dei tempi di realizzazione da rendicontare alla Regione Campania. In proposito chiedo agli aversani di non valutare per quanto tempo il Parco Pozzi verrà sottratto alla loro fruizione, ma il valore che acquisterà con questi lavori per i prossimi decenni, un investimento sul futuro che vale bene un minimo di mancato utilizzo dell’ex campo profughi”.

Per la cronaca, il progetto del Parco Pozzi e le tappe dei lavori saranno illustrate agli aversani attraverso un tabellone riepilogativo che sarà apposto nei prossimi giorni per fare in modo che la città, gli aversani abbiamo un’idea di quanto avverrà in quello che attualmente è ancora l’unico polmone verde aperto al pubblico in città, tenuto conto che i giardini della Maddalena e dell’opg Saporito non sono utilizzabili dagli aversani.

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