Mondragone – Il buio oltre l’anticipazione di cassa. È quanto emerge dagli ultimi dati sulle anticipazioni di somme che la banca tesoriera fa nei confronti dell’Ente. Il Comune di Mondragone è prossimo alla cifra ‘monstre’ di sette milioni di euro.
Siamo ormai vicini al baratro finanziario con il concreto rischio della dichiarazione di dissesto finanziario. E a nulla possono valere le scusanti per il ritardato versamento dello Stato nei trasferimenti agli Enti locali.
Non può fare la differenza un accredito di 7/800mila euro a fronte di una carenza di liquidità che sta prosciugando ogni fonte di approvvigionamento erariale.
E c’è da dire che all’inizio della consiliatura gli assessori competenti per materia provarono, invano, a convincere dei riluttanti Consiglieri comunali sulla bontà del piano di recupero dal deficit.
Oggi, invece, ci ritroviamo che si é passati da un’anticipazione di cassa di circa 3 milioni del primo bilancio consuntivo di questa maggioranza alle cifre attuali.
Con il trend in atto l’amministrazione Cennami/Schiappa arriverà a breve alla soglia massima di credito utilizzabile in base al bilancio e, a quel punto, il dissesto finanziario rischierà fortemente di concretizzarsi.
Non c’è che dire, a due anni dal ribaltone, nonostante le tasse comunali tra le più alte d’Italia e nonostante la “persecuzione” dei contribuenti che già pagano tutto quello che c’è da pagare, l’Amministrazione del ribaltone è prossima al collasso finanziario.
Il consigliere comunale Giuseppe Piazza