Sant’Arpino – Il Prefetto di Caserta ha dichiarato la decadenza di Eugenio Di Santo da sindaco di Sant’Arpino.
A nulla, dunque, è servito il ricorso in Cassazione presentato dal primo cittadino avverso la condanna ad un anno e mezzo per “induzione indebita a dare o promettere utilità”, ossia il famoso caso delle pressioni esercitate sull’imprenditore Francesco Mottola di Lusciano, titolare di una ditta di servizi di refezione scolastica, affinché, in cambio dell’appalto, regalasse al sindaco un costoso braccialetto “tennis”.
I giudici della Suprema Corte hanno respinto il ricorso, trasmettendo gli atti al prefetto Carmela Pagano, la quale ha avviato l’iter per la decadenza.
Le redini dell’amministrazione comunale, al momento, restano in mano al vicesindaco facente funzioni Aldo Zullo. Resta da capire se ci siano i tempi tecnici per consentire a Sant’Arpino di andare anticipatamente alle elezioni amministrative del prossimo maggio.