Trentola Ducenta – “Egregio Sindaco, dalle sue ultime dichiarazioni apparse su Pupia.tv, Lei evidenzia più volte la necessità di un confronto, un momento in cui dovrebbe, dall’alto della Sua scienza, evidenziare gli errori e/o gli orrori che la mia associazione o il Partito Democratico avrebbero commesso, quasi fossimo stati noi ad aver amministrato questa città per 40 anni!”.
A parlare è Andrea Sagliocco, consigliere comunale dimissionario della attuale amministrazione e fondatore della associazione Noi di Trentola Ducenta, che, rivolgendosi ancora al sindaco Michele Griffo, continua: “Non voglio in alcun modo entrare nel merito del caso specifico, voglio, invece, fare alcune riflessioni politiche che spero non vengano stravolte o mal interpretate. In tal caso, la cosa non mi riguarda: ho dimostrato in più occasioni che i miei intenti sono chiari. Se poi c’è malafede, il problema non è mio.
Innanzitutto mi sento distante dal Suo modo di fare politica ma non per questo sono miope nel poter apprezzare alcuni aspetti positivi del Suo operato e di questo gliene do atto. Non ho una storia politica alle spalle e per certi versi ne sono fiero, ma non ho bisogno di evidenziarmi: la mia breve attività politica mostrano solo percorsi formativi atti al miglioramento dello status sociale dei cittadini.
Ancora. A differenza Sua che è un predestinato, nessun cherubino mi è mai apparso in sogno e, inondandomi di luce, mi ha predetto: ‘Tu farai l’amministratore comunale a vita!’. Pertanto si rassereni! Il mio è solo un naturale percorso politico-amministrativo che Lei ormai da per scontato ma che, Le assicuro, scontato non è!
E poi, visto lo scarso peso politico che la mia associazione ricopre sul territorio (come Lei va dicendo), proprio non comprendo il Suo interesse, al punto tale da avvicinare o far avvicinare i singoli associati per esprimere il Suo ‘parere contrario’ alla loro adesione. Anche in questo caso La invito a stare sereno: siamo solo un gruppo di giovani ed un po’ meno giovani, con ideologie politiche diverse ma innovative, che si sono ritrovate sotto un simbolo (regolarmente registrato a differenza di altre associazioni passate) il cui comune denominatore è il rinnovamento. Quindi che sia la mamma o il papà a voler iscrivere qualcuno o ad essere contattato…. penso che la cosa non dovrebbe riguardarLa.
Detto ciò, non sono per mia natura solito rifuggire da incontri volti a chiarire, anche se in questa circostanza mi chiedo: ma cosa abbiamo mai da chiarire? Forse Lei e ‘qualche amico dell’opposizione’ che invoca il confronto sui social network cercate qualche momento di gloria facendo leva sulla nostra poca esperienza politica? Se è così avete sbagliato mira e Vi invito pertanto a mirare altrove.
E poi, Lei e ‘qualche amico dell’opposizione’ cercate il confronto solo perché Le abbiamo posto delle legittime domande le cui risposte sono scontate per me, ma non per i cittadini di Trentola Ducenta. E quale sarebbe la ‘sinfonia dei no’ alla quale si riferiva nel Suo articolo? Forse a tutti i no che mi ha espresso quando Le chiedevo, ad esempio, di asfaltare e di completare l’illuminazione di via Larga, mentre era intento a rifare strade secondarie, talvolta addirittura strade senza uscita? Se è così, sono contento di aver avanzato proposte del genere a favore dei cittadini e non a favore mio. E mi fermo qui.
Vuole un confronto? Le do la mia assoluta disponibilità, ma credo che per la delicatezza degli argomenti da trattare, il confronto pubblico non sia adeguato. Piuttosto la sede migliore è, a parere mio, la Prefettura alla presenza di una figura istituzionale superiore ed imparziale, qual è Sua Eccellenza il Prefetto. Lì avremo sicuramente il modo di discutere e di confrontarci, ovviamente anche con ‘qualche amico dell’opposizione’, su tutti quanti gli argomenti che riguardano l’attività amministrativa, dall’insediamento di questa amministrazione, passando per le mie dimissioni, fino ad oggi”.