Villa di Briano – Sparatoria a Villa di Briano, nel Casertano, durante la mattinata i mercoledì, dove Attilio Pellegrino, collaboratore di giustizia, ex “ragioniere” del boss Michele Zagaria, ha ferito alle gambe, con un colpo di pistola, il cugino, trasportato all’ospedale “Moscati” di Aversa. Un episodio che sarebbe avvenuto al culmine di una lite familiare. Dopo la sparatoria, Pellegrino si è allontanato ma è stato bloccato alla stazione centrale di Napoli dagli agenti della squadra mobile di Caserta.
Intorno alle 11.15 di mercoledì, sulla via Provinciale, Pellegrino, 46 anni, esplodeva un colpo di pistola calibro 9×21 all’indirizzo del cugino, centrandolo alla gamba destra e provocandoli una ferita giudicata guaribile in dieci giorni.
Poi si allontanava e compiva una tentata rapina ai danni un deposito di materiale edile, sempre a Villa di Briano, desistendo per la ferma reazione dei titolari. Quindi, faceva perdere le proprie tracce.
Immediatamente venivano avviate le ricerche da parte dei carabinieri del reparto territoriale di Aversa e degli agenti della squadra mobile di Caserta. Questi ultimi rintracciavano Pellegrino alla stazione ferroviaria di Napoli Centrale.
L’uomo veniva sottoposto a fermo di indiziato di delitto per i reati di lesioni personali porto illegale di pistola, tentata rapina ed evasione, in quanto, in località protetta era sottoposto alla misura degli arresti domiciliari.
Il fermato è stato condotto nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, a disposizione della Procura di Napoli.
Allo stato delle indagini il movente è riconducibile a contrasti di natura familiare, per una presunta relazione extraconiugale che Pellegrino, prima di divenire collaboratore di giustizia, aveva intrattenuto con la sorella del ferito.