Cesa – Nella notte tra venerdì e sabato si è verificato l’ennesimo episodio di vandalismo alla scuola media “Francesco Bagno”. La scena che si è trovato di fronte il personale scolastico al momento dell’apertura dei cancelli non è nuova né diversa dall’ultimo episodio accorso alla scuola media: sconosciuti si sono intrufolati nell’istituto con l’intento di creare danno alle strutture e prelevare materiale informatico. Non mancano, nel triste bilancio, il danno materiale a strutture e cose; un copione che spesso si ripete.
La direzione scolastica, nella persona del professor Nicola De Michele, nonostante gli interventi tempestivi degli vigilanti e delle forze dell’ordine, ravvede un’apatia delle istituzioni sulla situazione che sta vivendo l’istruzione cittadina: “La scuola media è abbandonata a sé stessa, l’istituzione comunale è carente e incapace di pianificare qualunque tipo di azione a tutela del territorio. Intanto i genitori, i bambini, gli operatori pagano questi continui attacchi. Siamo a quota tre raid in tre mesi, allora mi chiedo cosa dovrà ancora succeder per poter smuovere gli animi di coloro che dovrebbero interessarsi alla situazione?”.
“Personalmente – conclude De Michele – mi sono scocciato di dovermi recare quasi tutte le notti nella scuola in seguito agli allarmi provenienti dal sistema antifurto. Credo che siamo giunti ad un punto critico dal quale ne si deve obbligatoriamente venir fuori per dare una volta e per tutte l’input giusto a dispetto di questi atti vandalici causati da balordi irrispettosi anche delle vitali esigenze culturali delle nuove generazioni”.