Roma – “La sfida dell’Expo, che più mi chiama in causa è dimostrare che queste cose l’Italia le affronta in piena sicurezza”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Angelino Alfano. “Questo evento – ha aggiunto – che può richiamare le peggiori attenzioni di gruppi più o meno organizzati, si svolge in un contesto di assoluta sicurezza. Abbiamo lavorato affinché l’Expo non diventasse ragione di successo per ladri e malfattori e “criminalità organizzata”.
“Il punto di equilibrio lo stiamo centrando, la frase finale dovrebbe essere: ‘fermare ladri, corrotti e mafiosi, ma non i grandi eventi e le grandi opere'”, ha sottolineato. “C’era il dubbio – ha detto Alfano – che si potesse fare in tempo, invece questa grande sfida sembra che la stiamo vincendo. Non si puo’ scegliere fra la grande abbuffata e la grande incompiuta”.
“Non si può affermare che ci sia un Paese a rischio zero, nessun Paese del mondo può dirsi a rischio zero, ma – ha aggiunto – non abbiamo traccia di una organizzazione precisa, di una minaccia, di un evento terroristico. Ma stiamo lavorando con vigilanza e prevenzione, con le espulsioni. Crediamo che il radicalismo e l’estremismo vadano stroncati alla base”.