Torino – Sono rientrati in Italia, nelle scorse ore, i superstiti dell’attentato al museo del Bardo di Tunisi in cui sono morte 20 persone, tra cui 4 connazionali.
Sono ancora sotto choc i turisti di Costa crociere che hanno raggiunto Torino in pullman, dopo essere attraccati a Genova a bordo della Costa Fascinosa, venerdì mattina.
“Certo che il terrorismo ora fa più paura”, ha spiegato la signora Roberta. La maggior parte dei turisti tornati a casa sono lavoratori del Cral del comune di Torino e sono riusciti a salvarsi perchè avevano scelte di fare altre attività piuttosto che visitare il museo.
Indetti dal sindaco Fassino 5 minuti di silenzio, a mezzogiorno, quando la città si è letteralmente immobilizzata per commemorare le vittime. Previsti due giorni di lutto cittadino.
In base a quanto riferito da fonti locali, il sindaco sarebbe salito sul bus che ospitava i passeggeri e avrebbe stretto la mano a ognuno di loro, manifestando così la propria vicinanza e solidarietà.
Rientrati anche i passeggeri a bordo della Msc. Tuttavia, le due navi hanno lasciato a Tunisi diversi italiani, feriti, e ricoverati in ospedali locali. La Msc infatti conta 20 passeggeri in meno: 9 hanno perso la vita,12 sono feriti, mentre 4 risultano dispersi.
Intanto, sale la preoccupazione per la salute di una donna modenese, rimasta ferita nell’attacco, le cui condizioni sembrano essere peggiorate. L’italiana sarebbe stata sparata mentre era a bordo del bus preso di mira dai terroristi.
Nel frattempo Msc, Costa Crociere, e Royal Caribbean Cruises, le più importanti compagnie di navi da crociera hanno comunicato la sospensione dello scalo a Tunisi delle proprie imbarcazioni fino alla fine dell’anno.
Il governo tunisino avrebbe anche aperto un’inchiesta sulla mancanza di controlli nel museo. In base a quanto riferito dai testimoni sembrerebbe che nella struttura ci fosse una sola guardia armata.