Napoli – “Sono qui per vincere ogni partita. Se non ci riesco mi arrabbio. Ed ero arrabbiato per l’approccio del primo tempo, per il gol subito e perché avevamo perso. Tutti abbiamo sbagliato, quando parlo della squadra, parlo anche di me. La stampa? È un obbligo ma prima devo parlare con la squadra, e poi se posso spiegare le cose lo faccio altrimenti no. Le riunioni post partita? Lo facciamo sempre, analizziamo le cose fatte male e proviamo a farle meglio. Dopo questi giorni sono preparato, carico per la partita con la Lazio e basta”.
Così Rafa Benitez presenta la sfida di Coppa Italia di domani, tornando sullo sfogo post Torino. “Siamo dei professionisti, ho uno staff che lavora tantissimo, sono tanti anni che lo faccio e credo nelle capacità di tutti quelli che mi sono al fianco. Si può vincere, pareggiare o perdere ma la squadra sarà al cento per cento”.
“Se mi sento disonesto? Se parliamo di politica, di golf, devo ascoltare un tifoso della Juventus, anzi del Napoli (sorridendo, ndr.). Ma se parliamo di calcio preferisco ascoltare altre persone”.
“Abbiamo vinto due titoli e tutti insieme possiamo vincere di più. Dopo Doha abbiamo fatto 10 vittorie e 3 sconfitte, mi sembra un bilancio positivo, è il 77% di vittorie. Ma tutti dobbiamo lottare, uniti. Fiorentina, Lazio, Samp saranno pericolose fino alla fine, se possiamo agganciare la Roma ci proviamo ma il campionato italiano è difficile, ci può stare che si perda qualche partita”.
“Se rigiocherei col Torino con gli stessi undici? Io devo analizzare gli errori al di là del risultato. Se a Torino Gabbiadini segna e poi con l’ingresso di Duvan ne facciamo un altro, io divento un fenomeno e non si parla dell’approccio sbagliato. Ma questo è il calcio e questo è il mio lavoro, valutare tutto. Dal punto di vista tattico la squadra sa cosa fare, contro il Torino abbiamo sbagliato l’approccio ma loro hanno fatto zero tiri fino al gol. Anche dal punto di vista fisico la squadra sta bene, dovremo fare attenzione massima alla Lazio che verticalizza molto ed è pericolosa in velocità.
“Maggio e Gargano hanno un affaticamento muscolare, questo avviene quando si gioca ogni 3 giorni ma domenica saranno a disposizione. Gabbiadini? ha sempre giocato una partita a settimana ed ora è in un club che ne gioca 2 e deve vincerle, è giusto che cresca con noi”.
“È strano giocare due semifinali a distanza di 1 mese ma il calendario non permette altre scelte visto che si gioca sempre. Futuro? Parlo con Bigon ogni giorno, lo stesso col Presidente quando c’è altrimenti al telefono e del futuro ne parleremo ad aprile”.