Landini sfida Renzi: “E’ peggio di Berlusconi”

di Redazione

Roma – “Pensiamo di avere più consenso di quello che ha il governo”. Lo ha detto il leader della Fiom, Maurizio Landini, in occasione della manifestazione organizzata a Roma dai metalmeccanici della Cgil contro il Jobs Act. “Unire il lavoro: questa è la nostra proposta”, ha aggiunto. “Non è un percorso facile ma intendiamo andare avanti”. Quindi ha tirato una stoccata al premier: “Il governo Renzi peggio di Berlusconi”.

“Ci sono persone – ha proseguito il segretario Fiom, in testa al corteo aperto dai lavoratori Fincanieri con lo striscione ‘Fincantieri giungla d’appalto’ – che non sono rappresentate. Ma ora inizia una nuova fase, una nuova primavera, nei prossimi giorni metteremo in campo azioni concrete anche nei luoghi di lavoro”.

Landini ha spiegato che “ci stiamo battendo non per 79mila assunzioni, ma perché vogliamo risolvere i problemi con la creazione di milioni di posti di lavoro. La questione non è quello che accade tra gennaio e febbraio ma quel che avviene in questi anni, nei prossimi anni”. E per questo in piazza “c’è tutta la segreteria della Cgil, noi siamo della Cgil e non un’altra cosa”.

Landini, quindi, ha spiegato che “non siamo in piazza per difendere cose che non ci sono più, anche perché ci hanno tolto tutto. E Renzi stia tranquillo, non siamo qui contro di lui, ma abbiamo l’ambizione di proporre idee per il futuro dell’Italia”. A Renzi, però, Landini ha lanciato una stoccata, spiegando che il suo governo “sta proseguendo come i governi precedenti Monti e Letta e anche con un peggioramento rispetto al governo Berlusconi”.

Il segretario della Fiom ha spiegato anche che la coalizione sociale non esiste ancora: “è una proposta che abbiamo lanciato per unificare il mondo del lavoro e sarà quello che i soggetti che aderiscono decideranno”.

E rispondendo al presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, secondo il quale la manifestazione è “un corteo politico che annuncia la nascita di un nuovo soggetto politico, Landini sottolinea che “assolutamente sì, è anche una manifestazione politica: fatta dal sindacato. In Italia tutti fanno politica, compresa Confindustria. Ma anche il sindacato, così è da 100 anni: non esisterebbe la Cgil se non fosse anche soggetto politico”.

A Squinzi ha ribattuto anche il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, la quale ha sottolineato come “in questa piazza ci sono i lavoratori metalmeccanici iscritti alla Cgil, che giustamente sono in lotta perché la legge delega sul lavoro riduce i diritti e perché vogliono rinnovare il contratto di lavoro”.

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