Un deprecabile episodio si è verificato a Città di Castello, in Umbria, dove l’ex ministro ed esponente irpino di Forza Italia Gianfranco Rotondi si trova in forma privata con la moglie e le tre figlie.
Ignoti hanno fatto trovare sterco sulla maniglia di apertura dell’auto di Rotondi e così sul finestrino del conducente. Sempre con lo sterco sono state scritte frasi di minacce a Rotondi.
Secondo quanto riferito dallo staff, non è la prima volta che si verificano questi episodi, tant’è che Rotondi aveva sospeso il giro delle “Cento Città” del governo ombra dopo che vi erano stati episodi di vera e propria violenza, l’ultimo episodio a Perugia.
“Quello che è accaduto a Città di Castello è un atto grave, pericoloso e un ennesimo episodio di intolleranza nei confronti dell’ex ministro, Gianfranco Rotondi – dice l’ex parlamentare Franco De Luca – A lui e alla sua famiglia va la mia personale solidarietà e vicinanza. Non è la prima volta che Rotondi è vittima di minacce e di episodi simili; tutte le forze politiche condannino questo gesto vile con l’auspicio che gli inquirenti riescano ad individuare gli autori delle ingiurie”.