Napoli – Dissequestrati, dal Tribunale del Riesame, i beni, per un totale di oltre un milione e ottocentomila euro, a Luigi D’Amato nella sua qualità di presidente del consiglio di amministrazione della “Fratelli D’Amato spa”.
Alla nota società di armatori napoletani, con sedi in Europa e Cina, proprietaria della petroliera Enrica Lexie, la nave scortata dai marò La Torre e Girone arrestati in India per l’omicidio di due pescatori, lo scorso 5 febbraio era stata contestata una maxi evasione fiscale di oltre 753mila euro per l’anno 2008 e di oltre 1,1 milioni di euro per il 2010.
I due decreti di sequestro per equivalente erano stati emessi dal gip del Tribunale di Napoli su richiesta della sezione criminalità economica della Procura della Repubblica partenopea.