Masterchef, vince Stefano: “La mia vita comincia a 43 anni”

di Emma Zampella

È un nuovo inizio quello di Stefano Callegaro, vincitore di Masterchef, in onda su Sky. Una rinascita, che, nonostante i suoi 43 anni, è ancora possibile.

“La mia vittoria è la dimostrazione che la vita comincia anche a 40 anni, cioè che puoi trasformarla come vuoi anche dopo una certa età. Lo chef era quel che avevo sempre voluto fare, ci sono riuscito solo adesso battendo l’avversario più difficile di tutti: me stesso. Mi sono dovuto liberare della zavorra mentale che mi portavo addosso”, racconta dopo la proclamazione.

Nonostante le polemiche e lo spoiler di Striscia la notizia che aveva annunciato, in anteprima, la vittoria del cuoco, la finale dello show culinario è stata seguita da 1.460mila spettatori, toccando uno  share del 4,87%. Una vicenda, quella partita con il tg satirico di Canale 5 che ha indignato anche il vincitore: “È gente che ha una competenza particolare e che paga per uno spettacolo, rovinarglielo così è mancanza di rispetto. A me non ha fatto né caldo né freddo, sapevo di aver vinto”.

Il programma è infatti stato registrato tutto nell’estate scorsa. Qualcuno ha fatto notare ad Andrea Scrosati, responsabile dell’intrattenimento di Sky, che se la finalissima fosse andata in diretta come nella scorsa edizione il problema sarebbe stato risolto. “Forse sì, ma il linguaggio attuale della tv è la post-produzione, il montaggio permette un livello di racconto impossibile in diretta. Quasi tutte le trasmissioni come questa sono registrate. E poi ci sono anche motivi di clima: certe esterne possono essere girate solo in estate”.  “Quello che conta sono stati i risultati e siamo molto soddisfatti anche dall’affetto dimostrato del pubblico, per quanto riguarda Striscia la Notizia valuteranno i nostri uffici legali se procedere per vie legali” continua ancora Scrosati, mentre Fabrizio Ievolella, direttore generale dei contenuti Magnolia, continua: “Vorrei anche aggiungere che in nessuna trasmissione del mondo è mai successa prima una cosa del genere”.

Ma intanto la produzione non si lascia scoraggiare e prepara già la prossima edizione. Una novità importante? Nel cast entra Antonio Cannavacciulo, che si aggiunge agli altri tre chef stellati Joe Bastianich, Carlo Cracco e Bruno Barbieri. “Mentre cucinavo mi rendevo conto di stare facendo bene, ma nulla più di questo. A un certo punto tutto il mondo intorno a me si è spento, eravamo solo io e i piatti che preparavo. Ho percepito di nuovo gli altri solo quando ho posato il dessert. Per questo ho vinto, forse. E per questo è stata una sorpresa anche per me rivedermi ieri. A forza di convincermi che dovevo stare attento a non rivelare il segreto, avevo quasi rimosso la mia vittoria e le emozioni che avevo provato. Quando ho rivisto il programma su Sky ieri sera sono rimasto senza parole come se davvero stessi vincendo in quel momento. Me lo sono goduto in presa diretta, con i commenti degli amici che erano con me”, ha dichiarato ancora il vincitore descrivendo ancora la sua esperienza nel programma.

Non c’era la sua compagna per un buon motivo: sette giorni fa l’ ha reso padre di Andrea. “Ho vissuto un anno che vale per sei – ride – e non vedo l’ ora di raccontare al mio bimbo che lui è nato lì, a Masterchef. Mi piacerebbe trasmettergli la mia passione. Ma dato il suo arrivo solo nel 2016 cercherò di realizzare il sogno, aprire un locale nel mio paese, Adria, provincia di Rovigo, assieme alla mia compagna. Un ristorante che racconti di me, del mio territorio, del mio linguaggio, dove la gente che viene possa mangiarmi boccone dopo boccone. Intanto, farò esperienza”. Ovvero, scriverà un libro di ricette per Rcs (il premio di Masterchef oltre a 100mila euro) e cercherà un ristorante in cui lavorare. Qualcuno sussurra che abbia già un accordo con Cracco, uno dei tre giudici del programma: “Magari fosse vero! Lavorare con uno chef di quel livello sarebbe strepitoso. Ma la verità è che sto per stringere un accordo con un ristorante nella zona di Adria, il nome lo tengo segreto, dove inizierò a creare secondo la filosofia che poi esporterò nel locale che aprirò”.

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