Milano, imprenditore sparato alla fronte: è giallo

di Stefania Arpaia

Milano – E’ morto per due ferite d’arma da fuoco un imprenditore milanese incensurato.

Luca Tromboni, 50 anni, proprietario con il fratello di una ditta che produce viti e bulloni a Quinto Dè Stampi, una frazione di Rozzano, è stato ucciso giovedì sera nella sua fabbrica.

A ritrovare il corpo la madre della vittima che era andata a cercare il figlio dopo che non era rientrato a casa. Alle 5,30 di venerdì mattina la tragica scoperta: il corpo di Tromboni, sparato alla testa e all’addome.”Gli ho parlato al telefono giovedì sera alle undici e mezza, ma non l’ho visto uscire dall’azienda. Mi sono preoccupata”, ha riferito la donna agli inquirenti.

Avviata un’indagine per far luce sul caso. Intanto, i carabinieri hanno scartato l’ipotesi di rapina perchè la vittima, al momento del ritrovamento, aveva ancora con se il portafogli.

Secondo i militari dell’Arma, la pista da seguire sarebbe quella professionale. Tromboni infatti, oltre a possedere la propria ditta, possedeva anche quote azionarie in un’altra società. Potrebbero essere state motivazioni economiche a condurre all’omicidio.

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