Peugeot 308, arriva la station wagon

di Bruno Allevi

Teramo – La Peugeot affianca alla 308 Berlina la versione Station Wagon. La variante per famiglie della media francese, è disponibile con 2 motori a benzina (1200 da 110 o 130 cv, 1600 da 205 cv) oppure con due motori turbodiesel (1600 Hdi da 92, 115, 120 cv oppure 2000 Hdi da 150 o 180 cv), negli allestimenti Access, Active, Business, Allure, Gt Line, Gt.

Esternamente la Peugeot 308 station wagon è molto più grande della berlina a cinque porte: ben 34 centimetri in più di lunghezza (459 in tutto), dei quali 23 dietro le ruote posteriori e 11 nel passo. Il risultato è una famigliare molto equilibrata ed elegante, moderna. L’anteriore è uguale a quello della berlina (accattivante, elegante, sportivo). Nella zona posteriore, in particolare, si apprezzano i grandi fanali orizzontali a “C”, che per metà si inseriscono nell’ampio portellone, e l’andamento dei finestrini che si assottiglia verso la coda, dando slancio alla fiancata. Internamente la parte anteriore dell’abitacolo della Peugeot 308 station wagon è identica a quella della berlina, a partire dalla plancia molto personale.

Per ridurre al minimo lo spostamento degli occhi tra la strada e gli strumenti, il cruscotto è più in alto che nella media delle altre vetture, mentre il volante, piccolo ed ellittico, è posizionato piuttosto in basso. La plancia è semplice, anche perché parecchie funzioni (come il “clima”, la radio e il telefono Bluetooth) si gestiscono dallo schermo a sfioramento di 9,7 pollici del navigatore (di serie). L’azionamento è abbastanza facile e intuitivo. Tutto bene per quanto concerne le finiture: qualità dei materiali e assemblaggi sono apprezzabili, anche nei particolari. Notevole la luminosità, grazie anche all’enorme tetto in vetro (1,69 metri quadri, optional a 550 euro).

Se già la berlina offriva un discreto spazio ai passeggeri posteriori, questa Peugeot 308 sw va anche oltre: le porte sono più ampie e il divano è stato arretrato di 3 cm, lasciando più spazio alle gambe. Davvero notevole il bagagliaio. A schienali su, la capienza è di ben 610 litri (556 nel vano principale e 54 sotto il piano): 190 più della berlina. E la profondità è di ben 110 centimetri. Reclinando gli schienali (tramite comode levette vicine alla bocca di carico) la capacità sale poi a 1660 litri.

Tutto bene anche per quanto riguarda la praticità: la soglia, a soli 61 cm da terra, limita gli sforzi quando si deve caricare, il tendalino si aziona facilmente (e può trovare posto sotto il pianale), il portellone si apre e chiude con poca fatica.

Di serie, poi, ci sono la botola passante nello schienale del divano (per caricare gli sci pur viaggiando in quattro) e le guide in alluminio sul pianale, con i ganci per fissare i bagagli. Ed ora il momento del test drive: la Peugeot 308 sw provata è stata la 1600 E-Hdi 115 cv Allure da 27.097 euro. La Peugeot presenta la nuova generazione della 308 sw, che si va ad affiancare alla versione berlina. Questa leonessa per famiglie (la Peugeot ha come simbolo un leone rampante), è sicuramente la scelta ottimale per chi ha bisogno di un auto spaziosa e confortevole, con un bagagliaio davvero enorme, perfetto per essere riempito fino all’inverosimile.

Su strada la 308 sw è maneggevolissima, lo sterzo piccolo permette di avere un maggior controllo sull’auto. Comoda e confortevole, è una ottima stradista, soprattutto nei lungi percorsi autostradali ed extraurbani. Il motore che equipaggia la versione provata è il 1600 E-Hdi Microhybrid Drive da 115 cv. Questo motore, assai silenzioso, potente e brillante, perfette di avere costi di gestione assai bassi grazie al sistema MicroHybrid Drive che abbatte consumi e costi di gestione.

Infine il listino prezzi: si va da 19.300 euro della 1200 110 cv Access per arrivare a 29.400 euro della 1600 205 cv Gt (Benzina), si va da 20.700 euro della 1600 Hdi 92 cv Access per arrivare a 32.200 euro della 2000 Hdi 180 cv Gt automatica (Diesel).

Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
Whatsapp
Redazione
Condividi con un amico