Roma – Il premier Matteo Renzi ha accolto mercoledì mattina, a Palazzo Chigi, il Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon.
E’ la 14esima visita del capo dell’Onu in territorio italiano. Previsti incontri con svariate autorità: oltre al capo dei ministri infatti Ban Ki moon ha incontrato il presidente Sergio Mattarella e Paolo Gentiloni.
Affrontata la problematica della crisi libica con il ministro degli esteri che avrebbe ribadito il sostegno italiano. “In Libia un ulteriore conflitto armato non potrà che peggiorare la situazione – ha riferito il segretario generale dell’Onu – Sono sempre più preoccupato per la presenza sempre più marcata dell’Isis. In questa crisi, il ruolo dell’Italia è fondamentale. Perciò ringrazio il personale italiano per gli sforzi in Libia contro l’estremismo violento” .
Chiesto al capo Onu anche un intervento di risoluzione per la situazione dei Marò. “Ho raccomandato all’attenzione del segretario generale la questione dei due fucilieri di Marina che da oltre tre anni sono in India – ha riferito Gentiloni -Gli ho chiesto di prendere in considerazione la possibilità di intervenire nuovamente sulla questione così rilevante per l’Italia”.
Da Tokyo, Ban ki moon, sarebbe atterrato a Fiumicino per raggiungere poi Torino per l’Annual UN Retreat 2015, il seminario annuale riservato agli alti dirigenti dell’ONU che si riuniscono per analizzare e pianificare le future strategie dell’organizzazione, in cui si discuterà di pace, sviluppo, sicurezza, giustizia e diritti umani.
In merito, il sindaco di Torino, Piero Fassino, ha dichiarato: “Si tratta di un incontro estremamente importante in un momento segnato da focolai di crisi e conflitti che investono ormai varie aree del mondo, anche vicinissime a noi, e dove all’Onu viene richiesta una presenza sempre più concreta e immediata per la pace, la sicurezza e la stabilità internazionale. La scelta di Torino rappresenta un riconoscimento per la Città e per il ruolo che le Nazioni Unite assegnano alle sue organizzazioni che qui hanno sede”.
Il segretario generale concluderà il ciclo di incontri il 20 marzo.