Napoli – Daniela Danesi, con la sua collezione primavera/estate 2015, trasforma la Casa della Musica di via Barbagallo in un tempio del made in Italy, portando in passerella l’attenta arte sartoriale che pone la nostra nazione in cima alla classifica del settore moda.
La sua sfilata non ha un tema. Propone una sequenza di giacche, abiti, gonne, pantaloni, coprispalla realizzate con i più prestigiosi tessuti scelti da lei nelle aziende artigiane che ancora lavorano le stoffe a telaio. Le sete di Como, i tessuti di Biella e di Prato, le lane di Busto Astirzio, per una produzione che ripropone fedelmente le regole sartoriali del taglio e del cucito. E dal momento in cui sceglie un tessuto inizia a immaginare la sua trasformazione. Non punta su un colore in particolare. I suoi abiti sono realizzati interpretando anima e personalità della donna che lo indossa.
Nel suo atelier, in via Suarez 2/A, al Vomero, l’accoglienza di Daniela e il suo modo di presentare alle donne le sue creazioni trasmettono emozioni. In 25 anni il suo talento le ha permesso di fare il giro del mondo.
È stata invitata a New York per realizzare una collezione dedicata alla storia della femminilità della donna americana in ambito cinematografico. Ha collaborato anche con il teatro San Carlo. La crisi che da qualche anno ha investito il settore non ha imposto a Daniela Danesi alcun cambiamento di rotta. Anzi, con forza e coraggio, ha continuato a puntare sulla qualità e sulla cura del dettaglio, dando un taglio e un profilo alto alle sue collezioni e personalizzando ogni singola creazione per chi la indossa, come arte sartoriale artigianale vuole.