Il bilancio 2014 della Guardia di Finanza in Campania

di Redazione

Napoli – Dalle frodi fiscali alla spesa pubblica, dal business del gioco illegale ai patrimoni della camorra. La Guardia di Finanza della Campania presenta il dossier della sua attività del 2014.

Frodi fiscali ed Economia sommersa
I reparti della regione, in tale ambito, hanno sviluppato circa mille investigazioni estese a tutti i reati fiscali, economici e finanziari, procedendo ad interessare l’Autorità Giudiziaria con proposte di sequestro per equivalente per oltre 502 milioni di euro, finalizzate alla successiva confisca dei beni nella disponibilità dei responsabili dei più gravi reati tributari. Sono state eseguite n. 3.017 verifiche fiscali ai fini delle imposte sui redditi e dell’Iva, nonché 4.300 controlli. L’attenzione dei Finanzieri della Campania è stata rivolta anche alla lotta all’economia sommersa, finalizzata non solo al recupero delle risorse sottratte ai bilanci pubblici ma anche ad arginare la diffusione dell’illegalità e dell’abusivismo nel sistema economico, a tutela delle imprese e dei professionisti che rispettano la legge. 730 imprese sono risultate completamente sconosciute al fisco.

Vigilanza sulla spesa pubblica
In questo contesto, i militari della Guardia di Finanza in Campania hanno eseguito 610 interventi volti al controllo sulla corretta percezione di fondi comunitari e nazionali, individuando frodi per oltre 65 milioni di euro, con la denuncia di 1.649 persone. Sul delicato fronte degli appalti pubblici sono state eseguite 20 ispezioni riferibili ad appalti per oltre 29 milioni di euro di cui circa 21 milioni sono risultati assegnati irregolarmente; 161 i soggetti denunciati.

Reati doganali
La capillare attività di vigilanza si è concretizzata in oltre 3.800 interventi e la denuncia di 4.100 soggetti. Lo sforzo informativo ed investigativo finalizzato ad individuare e disarticolare le “filiere” criminali che gestiscono l’importazione, il deposito e lo smercio dei tabacchi lavorati esteri, ha consentito di sequestrare oltre 100 tonnellate di T.L.E. (pari al 50% del sequestrato nazionale). Sul fronte della lotta alle frodi in materia di accise e di altre imposte indirette sulla produzione e sui consumi. In tale ambito, i Reparti territoriali della Campania hanno proceduto al sequestro di oltre 2.160 tonnellate di prodotti energetici sottoposti ad accisa, che rappresentano circa il 40% del sequestrato nazionale.

Gioco illegale
I Reparti della Campania hanno posto in essere oltre 1.500 interventi volti alla ricerca ed al contrasto dei fenomeni di abusivismo e di illegalità che interessano il mercato dei giochi e delle scommesse. Sono stati individuati circa 800 punti di raccolta clandestini e sequestrati oltre 1, milioni di euro.

Patrimoni dei camorristi
In tale ambito, in costante sinergica azione con le competenti Autorità Giudiziarie, i Reparti della Campania hanno eseguito nel decorso anno 754 accertamenti antimafia che hanno consentito il sequestro di beni e di disponibilità finanziarie per 620 milioni di euro nonché di avanzare ulteriori proposte di sequestro per un ammontare complessivo di oltre 1,2 miliardi di euro.

Diritto dei consumatori
In tale ambito le Fiamme Gialle hanno proceduto al sequestro di 6,7 milioni di prodotti contraffatti, per un valore complessivo di circa 69 milioni di euro. In linea con l’approccio trasversale che connota qualunque servizio operativo del Corpo, nelle azioni di contrasto all’industria del falso viene assicurato il contestuale approfondimento di tutti i profili di illecito collegati alla contraffazione, quali l’evasione fiscale e contributiva, l’immigrazione clandestina, lo sfruttamento di manodopera, il riciclaggio e il reimpiego dei proventi illeciti.

Traffici illeciti
Le attività, che si sono sviluppate attraverso articolate indagini di polizia giudiziaria, avviate e portate avanti anche ricorrendo alla collaborazione con Paesi esteri, nonché mediante il pattugliamento in mare da parte dei mezzi navali ed aerei del Reparto Operativo Aeronavale di stanza a Napoli e a Salerno, hanno permesso di sequestrare oltre 1,5 tonnellate di sostanze stupefacenti e la conseguente denuncia di 338 persone di cui 143 tratte in arresto.

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