Napoli – “Facciamo volare in alto la richiesta di riscatto della nostra città”. Questo il tema della giornata commemorativa dedicata a Gaetano Montanino, la guardia giurata, 44 anni, di Ottaviano, uccisa il 4 agosto del 2009 a Napoli da un gruppo di camorristi che si volevano impossessare della sua pistola.
Liberati al cielo, legati a 150 palloncini colorati, i messaggi di speranza a Gaetano e alle vittime innocenti della criminalità della Campania, con la partecipazione degli studenti dell’istituto comprensivo “Campo del Moricino” allo scopo di sensibilizzare i ragazzi del quartiere sulle tematiche della criminalità e della violenza e di portare un messaggio di speranza e gioia ai più giovani della città di Napoli.
L’evento si inserisce in un programma più ampio di iniziative già realizzate con la collaborazione della vedova Lucia Di Mauro e della figlia Veronica in un lungo e intenso percorso di memoria ed impegno.
Intenso il pensiero che Veronica Montanino, figlia di Gaetano, ha dedicato ai bambini della scuola “Campo del Moricino”: “I vostri messaggi, carichi d’amore e di speranza, sono il mezzo più forte per combattere la camorra. Alla guerra non si risponde mai con altra violenza, ma l’unica vera arma di cambiamento è far nascere dentro di voi una coscienza di giustizia e legalità, verso la vostra vita e la vostra città. Solo avendo saldi questi principi nel vostro cuore, non verrà versato altro sangue innocente come quello del mio papà e di tutte le altre vittime della criminalità. Il cielo accoglierà tutti i vostri pensieri come una profonda semina verso l’infinito, starà a voi, giorno per giorno, raccogliere i frutti del vostro impegno e diventare un esempio per chi vi sta accanto. Siete il nostro futuro, la nostra speranza… Veronica Montanino”.
L’evento, patrocinato dal Comune di Napoli e dalla Seconda Municipalità, è stato co-organizzato da Libera Campania, Fondazione Polis, Coordinamento Campano dei familiari delle vittime innocenti della criminalità, dall’Asso Gio.Ca, dalla Scuola Campo del Moricino e dall’associazione “A Voce Alta” e si avvale della preziosa collaborazione del Corpo delle Guardie Giurate.