Napoli – Un modo ironico per chiedere il bando per l’accesso alle scuole di specializzazione come una “grazia” a San Gennaro.
Alla vigilia della seconda edizione del più volte rimandato concorso nazionale per l’accesso alle scuole di specializzazione, in un clima di profonda incertezza in tema di organizzazione e di finanziamento dei contratti di formazione, e dopo il disastro organizzativo del precedente concorso, perché non si ripetano gli stessi errori e le speculazioni sul diritto alla formazione dei giovani medici, il Sigm (sede di Napoli Federico II) con il comitato nazionale aspiranti specializzandi ha promosso un flash mob con la lettura del giuramento di Ippocrate davanti al Duomo di Napoli.
Perché il Duomo di Napoli? “Perché quando non ci saranno più medici – rispondono gli specializzandi – potranno solo appellarsi ai Miracoli e perché ormai ci hanno abbandonato a noi stessi e anche a noi non resta che affidarci alla clemenza di San Gennaro”.
Partenza dal Policlinico, alle ore 9.30, in camice fino alla fermata “Università” e da lì a piedi fino al sagrato del Duomo dove è stato letto il Giuramento di Ippocrate in contemporanea nazionale.
Nel corso del flash mob è stata data la possibilità a tutti i partecipanti di poter condividere esperienze, aspirazioni e aspettative per prendere le redini della sanità del futuro, per chiedere: “Organizzazione e gestione ottimale del prossimo concorso nazionale; adozione di un Piano triennale di finanziamento di un contingente di contratti di formazione specialistica necessario a colmare il gap tra numero di laureati e sbocchi nel post lauream (specializzazione e corsi di medicina generale) e per tutelare il diritto allo studio; rispetto delle date di svolgimento del concorso: bando entro il 30 aprile e concorso entro il 31 luglio”.