Salerno – Due napoletani sono stati tratti in arresto dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Marcianise (Caserta). Si tratta di Salvatore Mandiello, 50 anni, di Boscoreale, e Domenico Tanzillo, 63, di Acerra, autotrasportatore, ritenuti responsabili, in concorso, della rapina in danno di un corriere della società Sda.
Allertati da una segnalazione anonima, i carabinieri avevano appreso informazioni circa una possibile rapina a danno di un tir che si sarebbe verificata in provincia di Salerno nel corso della scorsa notte. L’immediato servizio di prevenzione predisposto dai militari consentiva di individuare, nei pressi dello svincolo del casello autostradale di Mercato San Severino (Salerno), un tir la cui andatura incerta insospettiva i militari che decidevano pertanto di monitorare gli spostamenti.
I militari dell’Arma avevano modo di accertare che l’autocarro in questione era preceduto da un’auto di piccola cilindrata e che entrambi seguivano lo stesso percorso. Gli automezzi raggiungevano un deposito presente nella zona industriale di Mercato San Severino dove i carabinieri eseguivano un’irruzione che coglieva di sorpresa i due uomini, uno alla guida del tir e l’altro alla guida di un’autovettura, precludendo loro ogni via di fuga.
Si accertava che sia l’autocarro che l’autoveicolo erano oggetto di furto. In particolare, il tir era stato rapinato con tecnica paramilitare alle precedenti ore 00.30 mentre transitava in direzione nord sull’autostrada Salerno-Reggio Calabria, all’altezza di Salerno, lungo la diramazione per Caserta.
L’autista del tir veniva costretto ad arrestare la marcia a causa di un altro automezzo che ne ostruiva il transito. In quel frangente due uomini armati di pistola costringevano l’uomo a lasciare l’abitacolo ed a sdraiarsi faccia a terra all’interno del veicolo loro in uso con una pistola costantemente puntata alle tempie. L’autotrasportatore veniva rilasciato qualche ora dopo in una piazzola di sosta dell’autostrada e subito dopo ritrovato dai carabinieri che nel frattempo avevano diramato le ricerche.
I successivi accertamenti consentivano di verificare che all’interno del tir erano custoditi diverse migliaia di pacchi e prodotti che nei giorni scorsi erano stati inviati dagli uffici postali e da alcune sedi del corriere espresso della Calabria e destinati all’hub di smistamento Sda di Roma. Tuttavia si verificava l’integrità del carico garantita dalla presenza degli appositi sigilli apposti all’atto della partenza dalla Calabria. L’autocarro e l’intero carico venivano pertanto restituiti all’avente diritto.
L’operazione dei carabinieri oltre a vanificare gli effetti dell’azione paramilitare posta in essere dai malviventi, consentiva di non provocare ritardi nel processo di consegna di tutti i colli custoditi all’interno del rimorchio.
All’atto della perquisizione i militari rinvenivano all’interno del tir un potente jammer (nella foto), apparecchio elettronico utilizzato per disturbare la frequenza e rendere inefficaci eventuali localizzatori gps. I due arrestati sono stati condotti nella casa circondariale di Salerno.