Pompei (Napoli) – Soprintendenza speciale per Pompei, Ercolano e Stabia e Università Federico II di Napoli insieme per la progettazione di un intervento congiunto finalizzato all’indagine, allo studio e al restauro dell’area nord occidentale esterna alla cinta muraria degli scavi di Pompei, compresa tra la Regio VI e la necropoli di Porta Ercolano.
“L’area oggetto di intervento e al centro del protocollo – si legge in una nota – soffre da tempo dell’impatto infestante della vegetazione che pregiudica gravemente la conservazione dei monumenti”.
Équipes multidisciplinari collaboreranno al disboscamento e alla messa in sicurezza dei terreni in pendio, nonché al restauro e alla valorizzazione di domus presenti nell’area, di grande rilievo per la città antica ma finora poco conosciute.
Sarà, inoltre, condotta un’indagine archeologica sperimentale sui cosiddetti cumuli borbonici depositati nell’area, nel corso degli sterri settecenteschi e probabilmente ricchi di materiali che all’epoca erano ritenuti di scarto.