Aversa – “Il Partito Democratico invita gli aversani a non pagare le bollette per la fornitura idrica inviate in questi giorni dall’amministrazione comunale. Riteniamo, infatti, di essere di fronte ad un provvedimento spot che non ha alcun fondamento e a cui non è possibile dare alcuna spiegazione razionale se non la necessità di dover fare cassa”.
A parlare è il segretario cittadino del Pd di Aversa, Carmine Esposito, che non usa giri di parole per bocciare l’iniziativa del primo cittadino normanno in tema di riscossione dei canoni idrici. “Se, come leggiamo dalla stampa, il sindaco voleva combattere l’evasione – continua Esposito – ha scelto senza dubbio alcuno la strada sbagliata. Non si riesce a comprendere come si possano inviare bollette alle famiglie senza che queste siano titolari di un’utenza o di un contratto. Ad Aversa, infatti, la quasi totalità dei contatori idrici sono intestati ai condomìni. Nel predisporre l’elenco dei destinatari delle missive, tra l’altro, c’è stata un’approssimazione inaccettabile. Sono decine i casi segnalati di bollette inviate a persone appartenenti allo stesso nucleo familiare o di errori ancora più marchiani. Abbiamo il dubbio che l’amministrazione stia cercando di mettere la pezza a colori alla mancata lettura dei contatori”.
“La questione idrica è il simbolo del fallimento del centrodestra in questa città. Come Pd – aggiunge il consigliere comunale Marco Villano (nella foto) – l’unica strada possibile per combattere il mancato pagamento della tariffa è porre in essere azioni concrete per recuperare il pregresso prima che vada in prescrizione, sostituire i contatori condominiali e far sottoscrivere i contratti alle famiglie al momento dell’installazione del nuovo contatore. Ciò naturalmente deve essere preceduto dall’approvazione di un nuovo regolamento perché quello vigente è stato approvato nel 1977 e va pertanto aggiornato, migliorato e adeguato alla normativa vigente”.