Carmen Di Guida, spunta un testimone dell’incidente

di Livia Fattore

Aversa – Spunta un testimone, sia pure reticente, nel tragico incidente stradale che il 5 gennaio 2012, in via Pastore, provocò la morte della quindicenne Carmen Di Guida. E sarà proprio su questo nuovo fatto che i genitori della giovane vittima e il loro legale, l’avvocato Gianmarco Cesari punteranno per evitare l’archiviazione dell’inchiesta su quell’incidente che, ad oltre tre anni, non ha ancora una dinamica chiara.

Secondo Di Guida, infatti, ci sarebbe un testimone oculare dell’incidente. Un signore che, tornando dal lavoro, avrebbe raccontato ai propri familiari di aver visto alla guida del motorino un ragazzo, con una ragazza dietro. L’avvocato della famiglia Di Guida, poiché l’uomo sino ad oggi non si è presentato spontaneamente a testimoniare, chiederà ai magistrati competenti del tribunale di Santa Maria Capua Vetere di convocarlo con la speranza che, per evitare fastidi, non si trinceri dietro il classico “non ricordo”.

Se così fosse, tutte le indagini, che secondo la famiglia della vittima sarebbero state condotte con superficialità, dovrebbero iniziare da capo e con ben altre prospettive del semplice incidente.

Indagini che, comunque, come hanno evidenziato i familiari di Carmen, sembrano essere a senso unico, anche grazie alle dichiarazioni di quanti coinvolti, dal conducente dell’autovettura coinvolta nell’impatto all’altro ragazzo coinvolto nell’incidente a chi ha affidato il motorino ai due ragazzi. Per non parlare, poi, dell’autorizzazione a rottamare uno dei due motorini coinvolti (senza ancora sapere con certezza se era quello sul quale viaggiava la ragazza) senza che le indagini fossero ancora concluse.

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