Sant’Arpino – “L’impegno principale di tutti noi dovrà essere ancora l’educarci: educarci a vivere la carità, ad essere, quasi a respirare nella carità. Non si tratta, infatti, di avere soltanto conoscenze e certezze sugli argomenti della dottrina cristiana, ma di viverli come ciò che ci caratterizza e che forma il tessuto vivo dei pensieri, delle scelte, dei sentimenti dei credenti.(…) Educare, ed educarsi, significa saper vivere ogni occasione e situazione come un tempo di dialogo con la vita, significa uscire dalla logica dell’utile del momento e imparare a cogliere il senso ed il valore vitale della creazione e delle persone e delle vicende umane. Educare ed educarsi al vivere la carità deve coinvolgerci nella capacità di giudizi nuovi, di attenzioni nuove, nel far crescere quel senso di appartenenza per cui il carisma, il talento proprio di ogni fratello o sorella, il bene che ogni altro fratello o sorella compie nel nome del Signore sarà da noi guardato come nostro, vissuto con gratitudine al Signore ed ai nostri fratelli e sorelle”.
Così si esprimeva il vescovo della diocesi di Aversa, Angelo Spinillo, nella sua omelia per l’apertura dell’anno pastorale in corso dedicato alla carità. Ispirandosi a questi pensieri i gruppi della parrocchia di Sant’Elpidio Vescovo, incoraggiati dal parroco, don Umberto D’Alia, hanno organizzato per domenica 12 aprile un’iniziativa in piazza Umberto I a Sant’Arpino.
La “Fiera della Solidarietà” si terrà dalle 8 alle 13 e animerà il centro del Comune atellano per una mattinata all’insegna della condivisione e della fraternità. Lo scopo è quello di raccogliere contributi per sostenere le opere della parrocchia a favore delle famiglie in difficoltà, ma l’idea di fondo è quella di vivere e riappropriarsi del territorio per intensificare l’incontro armonico delle varie realtà associative e far sì che si possano avviare incisive azioni di promozione della cultura della solidarietà, creando nuove opportunità e rafforzando quelle che già ci sono. Infatti oltre ai gruppi parrocchiali sono coinvolte anche alcune associazioni di varia natura operanti in paese.
Sarà un’occasione in più per presentare le proprie finalità e sollecitare l’adesione e la partecipazione. L’obiettivo è di stimolare un impegno per il bene comune, mettendo a disposizione i talenti che ognuno ha e magari scoprendo che ci sono realtà nelle quali questi talenti potrebbero fruttare in maniera particolare. Educarsi alla solidarietà e all’attenzione all’altro è un valore da perseguire per superare questo tempo di crisi aggravato anche dallo sfilacciamento delle relazioni personali. Il programma della giornata prevede diverse attività, rivolte in particolare ai piccoli santarpinesi: ci sarà una pesca di giocattoli, animazione ludica, consigli per la lettura, un banchetto di dolci.
All’organizzazione della giornata hanno partecipato tutte le componenti della Parrocchia e vanno segnalati il grande impegno e la solerzia dei i bambini del catechismo, guidati dalle loro educatrici, e degli alunni delle scuole del paese che hanno messo a disposizione con entusiasmo i loro giocattoli. Ad essi va un profondo ringraziamento e la fiducia che il loro esempio è di motivazione per tutta la comunità. La generosità che stanno mostrando alimenta la speranza di una comunità che è intenzionata a compiere ogni sforzo perché nessuno si senta lasciato solo nelle necessità materiali e soprattutto in quelle spirituali e morali.