Cesa – Anche quest’anno, come di consueto, nella notte tra il giovedì ed il venerdì santo, si è svolta la processione notturna “Sono Stati”. Divenuta negli anni un simbolo indissolubile dei riti della Settimana Santa, rappresenta una peculiarità del nostro paese che la Pro Loco di Cesa e l’Azione Cattolica intendono fortemente preservare e valorizzare per cercare di evidenziare il territorio e le proprie potenzialità coniugando fede, cultura e tradizione.
A tal proposito le due associazioni hanno collaborato nella realizzazione della mostra “Miserere Mei, Domine” allestita nella sede della Pro Loco in piazza De Gasperi. E’ stato possibile ammirare da vicino gli abiti originali indossati dai “fratielli” nonché dagli appartenenti alla Confraternita; consultare le tavole illustrative e ammirare suggestivi scatti fotografici riguardanti le edizioni passate della tradizionale processione notturna.
Tutta la popolazione cesana percepisce l’emozione che trasuda da questa manifestazione e, nella notte di ogni Giovedì Santo, quando si levano le prime toccanti note del tradizionale canto scritto da Sant’Alfonso Maria dè Liguori, essa si fa sempre più grande. È il richiamo al raccoglimento, al silenzio ed alla preghiera per l’imminente uscita in processione dei confratelli incappucciati. Tutti i presenti, ovunque si trovino, aspettano “l’avvicinarsi” di quella musica e della processione. Nessuno riuscirebbe ad immaginare i riti della Settimana Santa senza ascoltare le parole “Sono stati i miei peccati”, è come se ognuno non le ascoltasse più con le orecchie, ma solo con il cuore. È come se si andasse oltre lo splendore e la magnificenza dei suoni in sé e si interpretasse il tutto sotto un profilo diverso, ponendo tutta l’attenzione sul fascino emotivo che questo canto della Passione sprigiona.
“Siamo felici di questa collaborazione, – ha affermato il presidente dell’Azione Cattolica Maria di Chiara – nella quale abbiamo offerto un aiuto condividendo le nostre ricerche su quest’evento, la processione penitenziale notturna del Venerdì Santo, che rappresenta non solo un forte momento spirituale per la comunità parrocchiale e cittadina, ma anche una delle tante peculiarità del nostro paese, considerato il fatto che in tutto il territorio diocesano non ve n’è un’altra. La collaborazione tra le associazioni rappresenta una ricchezza per il territorio e va incoraggiata da tutti perché alla sua base c’è il confronto ed il dialogo: due qualità che non possono far che bene, sia ai singoli che alla comunità. La città dove avviene questo è una città fortunata, soprattutto perché se ne migliora la vivibilità”.
“Tutelare e valorizzare le tradizioni è uno dei principi cardini dell’attività della Pro Loco. – ha dichiarato il presidente della Pro Loco Michele Autiero – La processione notturna del Venerdì Santo è una delle manifestazioni più antiche che il nostro territorio offre e, pertanto, il nostro compito è quello di preservarla negli anni e cercare anche di promuoverla come abbiamo fatto quest’anno organizzando la mostra ‘Miserere mei, Domine’ in collaborazione con l’Azione Cattolica. La Pro Loco è soddisfatta di questa collaborazione poiché è fondamentale che un’associazione non si chiudi in sé stessa, ma che sappia attivare connubi per dare maggiore forza e valore al tessuto sociale”.