Earth Day, piantare un seme per un pianeta migliore

di Stefania Arpaia

Roma – Sono i piccoli gesti, come quello di piantare un seme, il tema principale della giornata dedicata al benessere della Terra. L’Eart Day, istituito il 22 aprile dalle Nazioni Unite, nella sua 45esima edizione punta alla sensibilizzazione della popolazione con l’obiettivo di piantare oltre un miliardo di alberi e semi.

“Ogni arbusto – spiegano gli organizzatori – contribuirà a stabilizzare il clima e fornirà un habitat a varie specie animali. Significa restituire qualcosa alla Terra, bisogna prendersene cura come un bambino”.

L’attenzione verso il pianeta e la sua sopravvivenza dovrebbe essere una tematica cara alla popolazione che dovrebbe prestarvi attenzione giorno per giorno, ed è proprio sulla quotidianità che l’Eart Day ha voluto insistere. 

Centonovantadue i Paesi mobilitati in tutto il mondo in vista della manifestazione e dell’impegno alla sostenibilità. Immancabile il monito di Papa Francesco che twetta: “Bisogna custodire la terra affinchè possa continuare ad essere come Dio la vuole, fonte di vita per l’intera famiglia umana”. Oltre 300 gli studenti delle scuole materne ed elementari giunti all’udienza pontificia del mercoledì, con con lavori sull’ambiente e sull’alimentazione sostenibile.

Previste nella Capitale varie manifestazioni tra cui la “lezione di orto urbano” al Circo Massimo per imparare a fare la spesa a chilometro  zero, con prodotti ortofrutticoli di stagione. A seguire iniziative, mostre e il concerto dell’Earth Day di Villa Borghese.

Organizzata a Cefalù, nel palermitano, una serie di gare podistiche di un tragitto di 10 chilometri, aperte agli atleti di tutta Europa, con lo scopo di  sensibilizzare l’opinione pubblica sui benefici che un corretto stile di vita basato sullo sport può portare alla salute sia dell’uomo che dell’ambiente.

“I cambiamenti climatici non si possono più ignorare – ha detto in un video messaggio il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama – Oggi la più grande minaccia è rappresentata dai cambiamenti climatici. Avremo tempeste sempre più devastanti e gli scienziati hanno provato che questi fenomeni danneggiano l’aria che i nostri bambini respirano”.

Lanciata dalla Nasa la campagna di sensibilizzazione #NoPlaceLikeHome, “Nessun posto è come casa”, accompagnata dal messaggio: “Ci sono circa 1.800 pianeti conosciuti al di fuori del nostro sistema solare, ma tra tutti loro, non c’è nessun posto come la Terra”. Il pubblico è stato invitato a condividere foto e video dei propri posti preferiti sulla Terra.

Anche l’azienda Apple ha deciso di partecipare per il benessere del Pianeta e in un messaggio ha scritto: “Non vogliamo discutere del cambiamento climatico. Vogliamo fermarlo”. 

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