“Fabio e Mingo sospesi da Striscia dopo essere stati beccati con 18 chili di droga”. E’ la notizia che sta girando sui social network e “firmata” da Tgcom24. Ma è un falso, come smentisce la stessa testata web. “Un artifizio usato da qualche sciacallo che ha preso il link alla nostra notizia e lo ha modificato con la falsa notizia della droga”, spiegano dalla redazione.
Tuttavia, la notizia ha beffato i tanti utenti di Facebook che, purtroppo, si fermano solo ai titoli e non leggono i contenuti. Sta di fatto che Fabio e Mingo non sono coinvolti in un giro di droga e che la testata Tgcom24, dichiarandosi parte lesa nella vicenda, si è attivata per far rimuovere la “notizia bufala” da tutti i profili che l’hanno condivisa e avviare le procedure legali del caso.
Qualcosa di vero, comunque, c’è: Fabio e Mingo sono davvero stati sospesi dalla Striscia la Notizia ma non è dato sapere il perché. L’annuncio è arrivato in un editoriale del Gabibbo nel corso della trasmissione di giovedì: “Cari telespettatori, abbiamo ricevuto una segnalazione che può mettere in discussione il rapporto di fiducia con la redazione pugliese di Fabio e Mingo. Da subito sono sospesi da inviati. Quando tutto sarà chiaro vi faremo sapere”.
“Qui siamo a Striscia, mica a MasterChef” è stata la conclusione, riferimento a un servizio appena concluso sull’ultima edizione del talent.
Mingo De Pasquale, attore barese che compone il popolare tandem insieme a Fabio De Nunzio, contattato dall’Ansa, non ha rilasciato dichiarazioni: fin dal 1997 è stato inviato speciale del Tg di Antonio Ricci combattendo il malaffare con inchieste o donando il “provolone cult” (versione pugliese del tapiro) ai protagonisti di gaffe o di vicende che hanno colpito l’immaginario nazionale. Nelle prossime ore non sono esclusi contatti tra Ricci e Mingo, proprio per avere chiarimenti sull’entità degli addebiti agli inviati baresi.
Intanto, sul web si fanno diverse ipotesi. La prima è la denuncia del direttore della Asl di Pescara per un servizio, a suo dire, non corretto. Claudio D’Amario, in una nota, ha espresso il suo disappunto per un servizio firmato proprio dal duo di inviati pugliesi: “Io non mi lascio intimidire né dalle giornalate né dai programmi di ballerine e canzonette – ha detto il direttore generale – Però, sono basito del fatto che una testata con 8 milioni di telespettatori, seppur satirica, manipoli le informazioni. Striscia la notizia ha mandato in onda immagini di un capannone abbandonato e cadente, ma noi non compriamo supermercati in disuso. Il servizio trasmesso è stato un’offesa per la Asl e anche per me”.
Secondo il Corriere della Sera, invece, la sospensione avrebbe a che fare con una serie di attività “extra Striscia” di Fabio e Mingo che non sarebbero in linea con lo spirito del programma. Altra ipotesi, sempre secondo il Corriere, riguarda il fatto che ultimamente la signora Mingo firmerebbe i servizi al posto di Fabio, l’inviato “muto” del duo.