Napoli – Storie di cremazioni false, persone che piangono resti che non appartengono ai propri cari e, a fronte di macabre scoperte, spesso non sanno neanche che fine abbiano fatto le spoglie dei loro congiunti. Un problema sentito, ma è da Napoli che arriva la soluzione.
La propone l’impresa di onoranze funebri Tammaro che offre la “Cremazione garantita e certificata”. In che modo lo spiega il patron Gennaro Tammaro: “Forniamo, dopo il rito funebre, un cuore in acciaio alla famiglia. Questo cuore viene diviso in due parti, su entrambe è inciso un codice di riferimento. Un pezzo resta alla famiglia, l’altro viene sigillato nella bara con le spoglie dell’estinto”.
La bara viene poi trasferita in un forno crematorio a cui l’impresa di onoranze funebri si appoggia per questo servizio, nell’Avellinese. La famiglia può seguire personalmente le operazioni di cremazione.
“Alla fine del procedimento – prosegue Tammaro – alla famiglia viene restituito dal forno il cuore annerito, realizzato in modo che non si deformi fino a 1200 gradi di temperatura. Con la corrispondenza dei codici, si può riscontrare la bontà e legalità del nostro lavoro”.