“Il Creasogni”, primo romanzo del giornalista Simone Toscano

di Redazione

Un romanzo lieve e delicato come la materia dei sogni, ingenuo e difficile come l’amore, vero come la vita stessa. Una favola piena di sogni, per riscoprire il potere e le possibilità dell’amore. Tutto questo è “Il Creasogni”, edito da Ultra Novel, in tutte le librerie dal 25 marzo, l’opera prima di Simone Toscano, giornalista del gruppo Mediaset dal 2005, nella squadra del canale all news Tgcom24 e inviato di punta in Italia e all’estero, fin dalla prima puntata di messa in onda, della trasmissione Quarto Grado.

Una storia dalle tinte impressioniste, una penna decisa di un giornalista che si distacca dalla sua quotidianità dedita alla cronaca per raccontare qualcosa di sottile e avvolgente, una realtà che ci accomuna e ci distingue: quella dell’onirico. Un romanzo che fa venire voglia di sognare e di non smettere di farlo, che riesce a toccare le corde più sensibili del nostro inconscio per vivere un sogno ad occhi aperti, anzi…fatto di carta.

Simone, pur essendo giovane anagraficamente, ha già tanti anni di mestiere alle spalle, anni in cui si è occupato dei fatti di cronaca più cruenti accumulando ore e ore di dirette. Un lavoro che non si limita alla sola ricerca di “scoop”, come da prassi per ogni giornalista, ma che spesso ha un ruolo molto più complicato: immergersi nel dolore delle famiglie, siano esse quelle dei carnefici o quelle delle vittime, e mediare per poter raccontare una storia sotto ogni suo punto di vista. Una realtà dura che ha inciso non poco nello scrittore e giornalista, come ci racconterà lui stesso, ma delitti e sangue non c’entrano nulla; questa volta Toscano si “immerge” dall’altra parte: un viaggio di 192 pagine in cui il lettore incontrerà gli abitanti del paese di Mangiatrecase dove il signor Ettore è un “Morfeo” immerso nel mondo reale, un uomo con la capacità di essere un eccellente artigiano di sogni.

“Questo libro nasce in una fase della mia vita in cui mi sono reso conto di colpo di aver perso di vista la ‘leggerezza delle cose’ – spiega Simone Toscano –  lo spirito di avventura che invece nei sogni è forte e presente. Un periodo in cui ero troppo preso dalla materialità, dal lavoro. Ecco, capitano dei momenti, degli episodi che ti fanno fermare a riflettere e ti fanno ritornare invece ad un approccio più solare alla vita e ai tuoi desideri. In ogni attimo della giornata c’è spazio per un sogno – continua il giornalista –  persino nei momenti più difficili, persino nelle storie che tratto da cronista, per Quarto Grado. Anche lì si sogna: un lieto fine, il raggiungimento della Verità, il ritrovamento di una persona scomparsa. Sono sogni dal retrogusto malinconico ma coincidono sempre con una speranza. Intangibile anche quella, come un sogno, ma capace di influire sulle nostre vite, sui nostri comportamenti”.

ciano_20cop_20CREASOGNILa voglia di raccontare la speranza, dunque, da un diverso punto di vista, quello di un uomo che può creare sogni e sorrisi per gli altri. Un uomo che nell’arco del libro scoprirà la vera essenza dei sogni, il loro significato più alto, la necessità e la bellezza, l’importanza di sognare per contribuire ad un mondo migliore, più sano. Un libro per chi ha questa stessa speranza.

L’autore de “Il Creasogni”, da bambino guardava i grandi giornalisti alla televisione e sognava di poterci essere lui, un giorno, in quei posti a raccontare. Ma quanto ha inciso, sulla trama del romanzo, il fatto che lui stesso, con non pochi sacrifici e anni di gavetta, sia riuscito a realizzarlo quel sogno? “Vivo ogni giorno quello che era il mio sogno di bambino: fare il giornalista, raccontare le vite degli altri, cercare di migliorarle con i miei racconti. – risponde – E’ quello che volevo fare e l’ho realizzato. Sono fortunato, perché ho capito in tempo che inseguire i sogni si può, si può e si deve, intendendoli come obiettivi positivi, a cui arrivare in maniera pulita e lavorando sodo. Perché il sogno è un termine positivo – conclude – non esiste un’accezione negativa di questa parola se non ‘con la testa fra le nuvole’. Anche a quelle nuvole si può arrivare se decidiamo che meritano sacrifici e che sono al primo posto nella nostra vita”. Il romanzo, a breve, sarà presentato anche a Napoli.

Trama in breve – Il Signor Ettore è un uomo schivo, di poche parole, con un velo di tristezza negli occhi. Nulla si conosce di lui, se non che possiede un dono speciale: sa di quale materia sono fatti i sogni. Ne conosce l’essenza lieve, che ha imparato a modellare, nella forma e nei colori, nelle sfumature e nei dettagli, riuscendo a creare visioni bellissime e avvolgenti. Nella piccola comunità di Mangiatrecase spetta a lui il compito di esaudire le richieste di chi, pur tra mille difficoltà, non vuole rinunciare a inseguire un sogno. Per tutti costruisce illusioni su misura, il Signor Ettore, tranne che per sé e per la sua particolare “famiglia”: un cagnetto che lo segue come un’ombra e un bambino, Catello, spuntato anche lui dal nulla. Dietro questa apparente serenità ribolle però un mondo di speranze infrante, di assenze e rimpianti, di amori perduti.  Dopo un tuffo nel colorato mondo del Circo sarà un evento drammatico come l’improvvisa scomparsa del bambino a risvegliare i cuori dei protagonisti, a segnare il punto di svolta delle loro vite, a dare lo stimolo a rimettersi in gioco e ritrovare pensieri e sensazioni che sembravano sepolti nel passato. Nel viaggio alla ricerca di Catello emergerà la forza per superare le difficoltà della vita e di sognare ancora, con coraggio.

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