Insolita performance per il vescovo di Noto, monsignor Antonio Staglianò, che durante l’omelia ha intonato i versi di alcuni brani di Noemi (“Vuoto a perdere”) e Marco Mengoni (“L’essenziale”) affinché il suo messaggio arrivi chiaro e diretto ai giovani. Ha insistito sul “vuoto” e ammonito i giovani a ritrovare se stessi aggirando “le mode dell’ipermercato, dove la gente ti guarda se hai i soldi e non il cuore”.
Staglianò ha poi proseguito altri brani di Mengoni, “Guerriero” e “Essere umani”. E chiarisce che le sue citazioni hanno una funzione pastorale: “Il vescovo – dice rivolgendosi ai fedeli – deve citare per fare capire le cose, altrimenti non capiamo nulla. Se cantiamo, le cose si capiscono”. “Amore – continua – può diventare una parola vuota e stupida, solo il cuore può riempire le parole del loro contenuto umano”. “Essere umani. – conclude – Vedete come Mengoni ruba i temi delle mie prediche?”.