Napoli – Una volta ultimati i lavori di ristrutturazione e decorazione, le stazioni metropolitane della città partenopea divennero subito famose, tanto che il comune cominciò ad organizzare dei veri e propri tour per visitarle.
Un design particolare e unico, che unisce in modo spettacolare moderno e antico, ha reso Napoli e la sua metropolitana ulteriormente celebre agli occhi dei turisti.
Ma “le cose belle durano poco” direbbe qualcuno e, in questo caso, il detto calza a pennello. Nei giorni scorsi, alcuni teppisti con un atto di puro vandalismo hanno distrutto le vetrate situate all’ingresso della stazione metro di via Toledo, opera del grandissimo architetto spagnolo Óscar Tusquets Blanca. Una bellezza sfiorita e sottratta alla “moltitudine” a causa dell’inciviltà di pochi.
Gli atti di vandalismo ai danni di edifici e opere d’arte sono frequenti in tutta la penisola. L’Italia è la nazione con più siti riconosciuti dall’Unesco e con un patrimonio artistico – culturale che ci viene invidiato da tutto il globo; nel caso specifico, il New York Times qualche mese fa aveva indicato la metro partenopea come la più bella d’Europa e, dunque, tra le più belle del mondo.
L’essere in possesso di innumerevoli siti artistici, a dispetto delle altre nazioni, non giustifica il mancato riguardo per ogni singola opera. Proprio perché l’Italia è esageratamente ricca di bellezza ha bisogno di essere continuamente curata e, soprattutto, protetta.