Roma – Il ministro dell’Interno Angelino Alfano è intervenuto oggi pomeriggio alle 15 ad un question time alla Camera dei deputati. Le interrogazioni hanno riguardato, per la maggior parte, il tema dei flussi migratori dall’Africa, del contrasto al traffico di esseri umani e delle iniziative al riguardo a livello europeo.
Le interrogazioni
Sull’eventuale rafforzamento della missione Triton, con particolare riferimento all’ipotesi che diventi una missione di ricerca e soccorso in mare (Costantino ed altri – SEL).
Il ministro, rivendicando le vite salvate da Mare Nostrum ha evidenziato come anche «attraverso Mare Nostrum non si siano salvate tutte le vite umane: secondo molte organizzazioni umanitarie, come l’UNHCR, sono morte 3.500 persone durante l’operazione che nacque – ha ricordato – nell’emergenza post-Lampedusa. Oggi c’è Triton la più grande operazione mai realizzata da Frontex, e il primo punto (dei dieci proposti ieri dall’Ue) riguarda proprio l’estensione del raggio d’azione dell’operazione, con la partecipazione di più Paesi europei, anche allargando il mandato».
Sulla capacità di accoglienza dei migranti da parte di regioni ed enti locali (Busin ed altri – LNA).
Il ministro ha respinto l’accusa di un approccio unilaterale da parte del Governo in tema di accoglienza dei migranti. «Oggi – ha specificato – nelle strutture di accoglienza ci sono 70.507 persone». Alfano ha fornito le percentuali delle presenze per regione. Tra queste, «il 21% in Sicilia, 12% nel Lazio, 8% in Puglia e il 9% in Lombardia».
Sull’emergenza immigrazione in vista del Consiglio europeo straordinario di domani (Fiano ed altri – PD), Alfano ha evidenziato che a livello europeo sembra emergere un salto di qualità ed una visione globale nella strategia di approccio alla questione. Il ministro ha detto che «occorre modificare il sistema di asilo europeo per giungere ad un’equa distribuzione tra tutti i Paesi Ue, e non solo tra 4-5. Occorre inoltre agire – ha proseguito – nei Paesi dall’altra parte della riva sud del Mediterraneo per far sì che già lì si possa verificare uno screening per vedere chi ha diritto all’accoglienza e chi no». C’è bisogno di «investire risorse vere per collaborare con quei Paesi africani che sono Paesi di origine o transito dei migranti».
Il ministro ha evidenziato come il tema dell’immigrazione non sia solo questione di accoglienza ma tema generale di politica estera. «La scelta di fare l’operazione Tritone è stata la scelta dell’Europa e il dovere dell’accoglienza deve gravare su tutta l’Europa», ha detto.
Sulle misure nei confronti dei cosiddetti scafisti e sulla sicurezza del personale della Guardia costiera impegnato nei soccorsi alle imbarcazioni di migranti (Ravetto e Brunetta – FI-PdL).
Alfano ha ricordato che la Guardia costiera è dotata di armamento leggero per autoprotezione, così come il personale di Marina e Guardia di finanza: «Siamo un grande Paese attrezzato a salvare le vite ed a difendere gli uomini che salvano le vite», ha detto il ministro.
Sul contrasto all’immigrazione clandestina, con particolare riferimento alla lotta ai trafficanti di esseri umani (Rampelli ed altri – FdI-AN).
Il ministro dell’Interno ha evidenziato sia necessario lavorare per «l’azzeramento della capacità di traffico dei trafficanti con azioni mirate già dalla costa dell’Africa», rimandando indietro coloro i quali non scappano da situazioni di guerra. Alfano ha evidenziato come le forze dell’ordine siano in grado di avere informazioni che riguardano gli scafisti attraverso il Servizio Centrale Operativo (SCO) della Polizia di Stato.
Due delle interrogazioni alla Camera hanno riguardato temi diversi dall’emergenza legata ai flussi migratori. La prima verteva sul possibile ‘invio di una commissione d’accesso nel comune di Brescello’ (Fava – Misto-PSI-PLI:.) il ministro ha ricordato che il prefetto di Reggio Emilia ha già avviato indagini di approfondimento e che le decisioni al riguardo saranno valutate al loro esito. Una seconda ha riguardato ‘iniziative volte a posticipare il termine di approvazione dei consuntivi 2014 degli enti locali’ (Villarosa ed altri – M5S). Circa questa possibilità il ministro si è espresso negativamente.