Napoli – L’unico imputato del processo di Firenze per la strage del Rapido 904, Totò Riina, è stato assolto. “Bene o male, me lo faranno sapere”, aveva annunciato poco prima dell’inizio della camera di consiglio dei giudici.
Il boss mafioso, in carcere a Parma, non sarebbe responsabile dell’esplosione avvenuta sul treno Napoli-Milano, il 23 dicembre 1984, in cui morirono 16 persone e 267 furono ferite. “Manca la prova piena che sia colpevole”, ha spiegato il difensore del boss, Luca Cianferoni. “Praticamente è la vecchia insufficienza di prove”, ha aggiunto.
Amareggiata la presidente dell’associazione familiari delle vittime della strage del Rapido 904, Rosaria Manzo.