È statolo stesso Robert De Niro ad annunciare il proprio entusiasmo per il suo prossimo ruolo da protagonista: l’attore hollywoodiano vestirà i panni di Enzo Ferrari.
Il film, interamente dedicato alla vita del fondatore del marchio di automobili, passerà in rassegna gli episodi più importanti della vita del noto imprenditore a a partire dal 1945, due anni prima della nascita ufficiale del marchio Ferrari come azienda automobilistica, fino agli anni della vecchiaia (anni Ottanta) e la morte del patron, che morì a novant’anni il 14 agosto del 1988. Un progetto che De Niro sposa con molto entusiasmo visto che pare cercasse da anni di entrare nel progetto, affidato inizialmente al regista Michael Mann. La Tribeca Film, di proprietà dell’attore, produrrà il film insieme a Gianni Bozzacchi, titolare della Triworld. Alcune indiscrezioni indicano Clint Eastwood come candidato per la regia, soprattutto dopo la prova di biopic con American Sniper.
Se Eastwood accetterà di dirigere il film su Enzo Ferrari, lui e Robert De Niro dovranno confrontarsi con John Frankenheimer e Adolfo Celi, rispettivamente regista e attore di Grand Prix, pellicola del 1966. Un progetto in costruzione che l’attore hollywoodiano ha annunciato così: “Per me è un onore e una gioia raccontare la vita di un uomo fuori del comune che rivoluzionò il mondo dell’automobile e attraversò periodi storici e sociali diversi, dal fascismo alla democrazia, dalla guerra al benessere economico”. In un’intervista esclusiva per il Messaggero, Robert De Niro ha dichiarato che si tratta di un film che sarà presto girato, per la gran parte in Italia. “E’ una storia basata sulla creatività, sul coraggio e destinata ad appassionare il pubblico di ogni Paese e di ogni età. Ho deciso di abbracciare questa avventura – aggiunge – anche perché ultimamente non mi sono imbattuto in un progetto cinematografico altrettanto avvincente”.
“Il film si intitolerà Ferrari e si baserà su un impianto epico – spiega Bozzacchi della produzione – avrà un budget alto e coprirà un arco temporale ampio, dal 1945 agli anni Ottanta in un gioco intrecciato di epoche ed episodi, partendo dalle interviste rilasciate da Ferrari al giornalista Gianni Minà. Niente a che vedere con la miniserie tv del 2003 con Sergio Castellitto nel ruolo di Ferrari: bravissimo l’attore, ma i mezzi apparivano modesti. Noi pensiamo invece in grande e contiamo di essere nelle sale di tutto il mondo nel 2016”.
Quanto alla possibile partecipazione di Clint Eastwood dietro la macchina da presa, Bozzacchi riprende: “Gli abbiamo sottoposto il progetto e lui si è detto interessatissimo, ma prima di dare il sì definitivo vuole leggere la sceneggiatura”. I produttori sono ora in trattative con Stephen Rivele e Christopher Wilkinson, gli sceneggiatori candidati all’Oscar per il film di Oliver Stone Nixon-gli intrighi del potere (1995) e grandi conoscitori del mondo delle corse.