Torino, tragedia durante torneo di volley: muore 11enne

di Stefania Arpaia

Torino – Tragedia a Rivoli, nel torinese, dove un ragazzina di 11 anni è morta in seguito ad un malore.

Era ospite in un albergo locale, la giovanissima che, in compagnia della sua squadra di pallavolo, era in trasferta. Dalla Liguria, il gruppo di sportive, aveva raggiunto Torino per partecipare ad uno dei tornei più importanti a livello giovanile in Italia: il “Pasqua sotto rete”.

L’evento che coinvolge oltre 1400 partecipanti dagli 11 ai 16 anni, avrebbe dovuto essere un momento di sana competizione, divertimento e invece si è trasformato in tragedia.

La ragazzina avrebbe accusato un malore, giovedì sera dopo cena, e sarebbe stata soccorsa dai dirigenti del club, tra cui anche sua madre. Inutile la corsa in ospedale, dove dopo poche ore la giovane ha perso la vita.

Ignare le cause di morte che potranno essere chiarite solo in seguito all’autopsia.

“Un dramma che da uomo di sport non avrei mai neanche potuto ipotizzare. La notizia ci è giunta immediatamente e ci ha lasciato stravolti. Abbiamo comunicato al presidente del club ligure e alla famiglia della ragazzina la nostra decisione di interrompere subito il torneo. Con la morte nel cuore non so come potremmo proseguire”, ha dichiarato il presidente del Parella, Gianluca Facchini, società che ha organizzato il torneo.

“Però la stessa famiglia ci ha chiesto di andare avanti – ha aggiunto – Stamattina decideremo anche con gli altri dirigenti cosa fare. Certo è che parlare di sport in questi attimi diventa molto difficile. Come sarà un compito arduo spiegare agli altri giovani qui presenti che la morte è venuta a bussare ad una manifestazione che ha la gioia come inno e come motto”.

Stefano Schiappapietra, presidente della squadra dell’11enne: “Tragedia assurda e inspiegabile, che non trova parole. Alessia giocava con noi da cinque anni e militava nella squadra dell’under 12. Era felicissima di poter partecipare al torneo che ha iscritte 84 squadre provenienti da tutta Italia. Era il primo torneo a cui partecipavamo con la sua squadra. Siamo davvero distrutti. Abbiamo ritirato la squadra e siamo tornati a casa”.

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