Tribunale, protestano i “precari della giustizia”

di Redazione

Napoli – Col volto coperto da una maschera bianca hanno dato vita ad un sit-in sulle scalinate del palazzo di giustizia a Napoli. Il presidio è stato organizzato da quelli che si definiscono “i precari della giustizia”, in contemporanea con una mobilitazione nazionale organizzata dalla Cgil.

Lavoriamo da anni come tirocinanti impegnati negli uffici del ministero di Giustizia. Chiedono un riconoscimento lavorativo perché i concorsi sono bloccati da 10 anni, andando avanti solo con proroghe.

La protesta – che si svolge in concomitanza con Milano, Bologna, Cagliari e Reggio Calabria – fa seguito alle numerose iniziative della Fp Cgil con l’Unione precari di giustizia su una vertenza che coinvolge 2.650 tirocinanti, cassintegrati e lavoratori in mobilità, di cui 60 in Sardegna impiegati nei tribunali ordinari (Cagliari e Oristano), in quelli per i minorenni (Cagliari) e di sorveglianza, nell’ufficio del giudice di pace di Oristano e in quello Nep.

“Da anni siamo impegnati accanto al personale del ministero – raccontano – facendo di fatto non lavori da tirocinante, bensì compiti simili a quelli dei dipendenti effettivi”. Tirocini da 60-70 ore a scadenza ravvicinata, la prossima a fine aprile. Poi l’incertezza.

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