Bergamo – Massimo Bossetti è stato rinviato a giudizio per l’omicidio di Yara Gambirasio. Lo ha deciso il gup di Bergamo, Ciro Iacomino, accogliendo la richiesta del pm Ruggeri. Il muratore, arrestato il 16 giugno con l’accusa di aver ucciso Yara Gambirasio, sarà processato il 3 luglio davanti ai giudici della Corte d’Assise di Bergamo. E’ accusato di omicidio aggravato dalle sevizie e crudeltà, dalla minorata difesa della vittima, e di calunnia.
All’udienza al tribunale di Bergamo non hanno preso parte i genitori di Yara, Fulvio e Maura. La loro presenza non era necessaria e, fedeli all’atteggiamento che hanno sempre mantenuto, i Gambirasio hanno voluto evitare clamore. Si sono però costituiti parte civile tramite il loro avvocato, Enrico Pelillo. Così come la sorella di Yara, diventata maggiorenne.
Durante l’udienza preliminare i difensori di Bossetti avevano chiesto la ripetizione, con la formula dell’incidente probatorio, dell’esame del Dna trovato sul corpo della ragazza e attribuito a Bossetti. Il gup ha però respinto la richiesta.
Il magistrato ha anche detto no anche ad alcune eccezioni sollevate dalla stessa difesa. I legali avevano chiesto la nullità del capo di imputazione in quanto presentava un doppio luogo di commissione del delitto: Brembate di Sopra e Chignolo D’Isola. Avevano inoltre chiesto la nullità o l’ inutilizzabilità degli accertamenti biologici compiuti dal Ris in quanto esperiti con lo strumento della delega di indagine e non, invece, con l’avviso alle parti.