Napoli – A poco più di tre settimane dal voto del 31 maggio in Campania si modifica lo scenario delle intenzioni di voto.
Secondo un sondaggio commissionato da “Il Mattino” e svolto da Ipr Marketing i due principali sfidanti, Stefano Caldoro e Vincenzo De Luca, sono alla pari raggiungendo entrambi il 37%. Ma la vera sorpresa è la crescita della candidata pentastellata, Valeria Ciarambino, che arriva al 22%.
Uno scenario che si ripercuote nelle intenzioni di voto ai partiti dove al primo posto risulta il M5s con il 23%, al secondo il Pd con il 20%, al terzo Fi con il 19,5%. Seguono Sinistra al lavoro con il 2,5% (al candidato presidente Salvatore Vozza viene attribuito il 3,5 per cento) e la Lista Mo’, di stampo meridionalista, che con il candidato presidente Marco Esposito arriva allo 0,5%.
Pesano molto sulle intenzioni di voto due fattori: l’alto livello di astensionismo (in calo rispetto al sondaggio Ipr di marzo ma comunque alto (47%) e degli indecisi (29%). Per Antonio Noto sarà fondamentale la scelta emotiva che soprattutto chi non sa ancora a chi dare il proprio voto farà negli ultimi giorni di campagna elettorale.
“Il bacino di indecisi che abbiamo visto è fatto da persone che diranno la loro scelta solo negli ultimi due giorni. – spiega l’esperto sondaggista – Insomma, gli elettori credono poco ai programmi ma molto alla capacità della persona nel risolvere i problemi. Conta la leadership. Conta essere, nell’immaginario collettivo, la persona giusta al momento giusto. Ecco perché un elettore che non è fedele a una coalizione può essere attratto da variabili emotive”.