Aversa – Sarà lo spettacolo Big Bang a chiudere, il 29 maggio prossimo, alle 19.30, nella Cattedrale normanna, l’anno sociale di AversaDonna.
Una rappresentazione che vedrà il ritorno in città di Lucilla Giagnoni. Punti focali dello spettacolo sono la creazione e l’universo ma l’abbraccio è molto ampio e cinge con una riflessione lunga due ore il senso della vita, l’arte, la scienza, la religione.
Durante la premessa l’attrice spiega cosa ha dato origine all’idea (i fatti dell’11 settembre), parla della figlia Bianca e si addentra man mano nella vastità di un argomento che va dall’infinitamente piccolo della meccanica quantistica all’infinitamente grande della relatività.
Con la bravura interpretativa che la contraddistingue, l’artista recita con passione e coinvolgimento, reggendo un intricato gioco retorico che cerca e “trova” punti comuni in argomenti apparentemente molto diversi.
Così le teorie di Einstein e della scienza possono sposare l’arte di Shakespeare e le parole della Genesi biblica, in un intreccio eterogeneo tenuto insieme dalle argomentazioni dialettiche della Giagioni.
“Lo spettacolo che proponiamo alla cittadinanza aversana – afferma la presidente Nunzia Orabona – chiude l’anno sociale di Aversadonna iniziato con il festeggiamento dei venti anni dell’associazione. Lucilla Giagnoni è una bravissima attrice ed autrice, già ospite alcuni anni fa con lo spettacolo Vergine Madre (sulla Divina Commedia) che riscosse tantissimo successo. E così grazie anche all’apporto della Diocesi e del vescovo Angelo Spinillo, che ha contribuito in maniera fondamentale alla organizzazione dell’evento, che potremmo ammirare nuovamente la bravura della Giagnoni in una proposta inedita per noi. Un’occasione da non perdere, anche perché l’ingresso è libero”.