Aversa – Questione ambientale: questione etico-sociale, questione politica. Questo il filo conduttore della conferenza dal tema “Dalla Terra dei fuochi alla Terra della responsabilità”, tenuta dal senatore Lucio Romano, medico e docente universitario.
L’appuntamento si inserisce nel ciclo di conferenze organizzato dal liceo classico e musicale “Domenico Cirillo” di Aversa, la cui aula magna, occupata in ogni posto, ha ospitato i lavori.
Un incontro interessante al quale hanno partecipato docenti e allievi, introdotto dal dirigente scolastico Dolores Russo che ha sottolineato “la valenza educativa del tema ambientale per le giovani generazioni”. E’ stato fatto il punto sulla situazione sia sotto il profilo politico che medico, considerato che il senatore aversano è anche componente della Commissione Sanità di Palazzo Madama, nonché promotore e relatore dell’Indagine conoscitiva su “Inquinamento, tumori, malformazioni feto-neonatali ed epigenetica”.
In particolare il senatore Romano, è partito dal rapporto uomo – natura, ha descritto i fondamenti costituzionali del diritto alla salute “nella duplice accezione di diritto fondamentale dell’individuo e, soprattutto, quale interesse collettivo della società a non subire conseguenze negative da situazioni igienico – sanitarie ambientali non controllate che potrebbero essere causa e diffusione di malattie”.
Ha sottolineato l’assoluta necessità di un nuova cultura della responsabilità “per troppo tempo dimenticata o accantonata” che dia una risposta rigorosa alla “distruzione e al degrado di alcune zone del nostro territorio campano”.
Nel corso della relazione sono stati presentati alcuni dati preliminari inerenti l’Indagine conoscitiva di cui è relatore al Senato. “Su 57 Comuni a cavallo tra le province di Napoli e di Caserta, tra i quali anche l’intero Agro Aversano e Aversa compresa, per un totale di 1076 Km2 di terreni mappati, le aree ritenute sospette rappresentano il 2% di cui 9,2 Km2 destinati all’agricoltura. Questi sono stati successivamente classificati da idonei alle produzioni alimentari al divieto assoluto. In attesa di quelli dell’Asl di Caserta, i risultati maggiormente significativi sono quelli dell’Asl di Salerno e dell’Asl Napoli 3 Sud. Dai dati di Napoli 3 Sud si rileva un incremento percentuale annuo statisticamente significativo, sia per i maschi che per le donne, dei tumori del colon retto e della tiroide. Non ci sono ancora i dati dell’unico registro tumori infantili a base regionale, né quelli delle altre Asl della Campania che hanno iniziato da poco i rilievi epidemiologici. Comunque, i nostri territorio hanno perso il trend favorevole che li ha caratterizzati per tanti anni, sebbene siano sovrapponibili a quelli nazionali”, ha ricordato Lucio Romano.
“Necessita quanto prima”, ha ricordato tra l’altro il senatore Romano “la georefenziazione delle patologie tumorali, vale a dire studiare l’epidemiologia da macroaree ad aree più piccole così da poter individuare eventuali correlazioni con inquinanti o altri fattori”.