Aversa – E’ deceduto sul colpo, dopo un volo di 12 metri circa, dal terrazzo del centro Caritas di Aversa, in via Sant’Agostino, che lo ospitava da una decina di mesi. A rimanere vittima di quella che sembra costituire l’ennesimo dramma della solitudine, un giovane immigrato nigeriano, Celestine Iweanya, poco più che ventenne.
L’episodio si è verificato poco prima delle 1,30 della scorsa notte ed inutili sono stati i soccorsi prestati dagli uomini del 118 giunti sul posto con immediatezza.
Secondo don Carmine Schiavone, il sacerdote che gestisce la struttura, il giovane non aveva dato segni di squilibrio o di depressione. Il magistrato di turno del tribunale di Napoli Nord ha disposto il trasferimento della salma a Caserta per l’effettuazione dell’esame necroscopico. Sull’episodio indagano i carabinieri.
Intanto, la Diocesi di Aversa e il centro polivalente “Madre Teresa di Calcutta” esprimono vicinanza e solidarietà alla famiglia di Celestine rimasta nel suo paese d’origine, “raccomandandolo all’amore e alla misericordia di Dio”. “La Diocesi – si legge in una nota diramata dalla Curia – rinnova il suo impegno nell’accogliere e nell’accompagnare i numerosi amici di Celestine che, provenendo da un passato sofferto, vogliono guardare ad un futuro pieno di speranza”.