“Impresentabili” e consulenze, scintille tra De Luca e Caldoro

di Redazione

Napoli – “In Campania l’unico impresentabile è il presidente della Regione eletto dal sistema di potere di Nicola Cosentino e che oggi sta facendo campagna elettorale appoggiandosi sul sistema di potere di Luigi Cesaro”. Vincenzo De Luca, candidato presidente del centrosinistra alle regionali in Campania, torna così sulla polemica legata ai cosiddetti ‘impresentabili’ nelle liste che lo appoggiano cui ha fatto cenno ieri anche il premier Renzi.

“Gli impresentabili in Campania sono questi – ha spiegato De Luca a margine di un incontro nella sede di Coldiretti Campania – sono quelli che come il presidente pro tempore della Campania nominano 400 consulenti che neanche Obama ha, facendo pagare ai cittadini 15 milioni di euro l’anno. Gli impresentabili sono quelli che lasciano abbandonati a sé stessi i disabili con liste di attesa di un anno e mezzo e di altri due anni per i bambini autistici. Gli impresentabili – ha proseguito De Luca – sono quelli che fanno fare liste di attesa di tre mesi al Pascale per malattie tumorali gravi. Sono quelli che buttano a mare i fondi europei in una Regione nella quale ci sono sei giovani disoccupati su dieci e non riescono a spendere i fondi europei che produrrebbero lavoro”. Quanto alla formazione delle liste De Luca ha spiegato che “c’è stata qualche sbavatura nella presentazione di una lista apparentata marginale” ricordando di averlo già ammesso “con serenità e onestà”.

“È stata presentata nelle ultime sei ore – ha sottolineato – ma tenete conto che non c’è nessuno che abbia condanne o carichi pendenti neanche quelli che sono stati considerati candidati non opportuni. Detto ciò – ha concluso – andiamo alla sostanza, la battaglia contro la camorra non si fa con queste cose del tutto marginali e sanno anche le pietre in Campania che se c’è un possibilità di buttare fuori la camorra dalle istituzioni questa possibilità è legata al nome, alla battaglia e alla vita di Vincenzo De Luca”.

Non è stato meno tenero Caldoro che in occasione di un Forum al Corriere del Mezzogiorno ha detto: “Non uso parole di Renzi a mio favore, mi fa piacere che ci sia stato questo riconoscimento. Io avevo una missione: salvare la Campania. Quando mi sono insediato avevamo i rifiuti al quarto piano, i ritardi sui pagamenti nella sanità erano di 17 mesi. E chi ha distrutto la Campania? Il centrosinistra e De Luca e non solo Bassolino e Iervolino. Loro sono il male amministrativo, sono criminali; su sanità, trasporti, e rifiuti hanno fatto un atto di criminalità politica”.

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