Indesit, un po’ di storia: ecco come l’azienda arrivò nel Casertano

di Nicola Rosselli

Caserta – In questi giorni si sta consumando il dramma della chiusura dello stabilimento ex Indesit di Carinaro, con la Whirpool, attuale proprietaria, che ha deciso, drasticamente di chiudere i battenti e mandando a casa oltre ottocento dipendenti.

L’Indesit aveva, però, rappresentato una realtà che aveva fatto sognare l’industrializzazione dell’agro aversano, una realtà che è andata scomparendo mano a mano, vedendo gli stabilimenti trasformati in depositi di alimentari da distribuire alle catene di supermercati sino al colpo finale della chiusura che, salvo colpi di scena purtroppo non realistici, appare inevitabile.

Sono, però, pochi quelli che sanno o ricordano come e perché l’Indesit scelse di investire in provincia di Caserta e, in particolare, nell’agro aversano, in un territorio a cavallo tra i comuni di Carinaro e Teverola. A svelarcelo l’architetto Alberto Coppola, docente di legislazione urbanistica presso la facoltà di architettura della Federico II, che fu testimone, negli anni settanta, degli episodi che portarono a questa decisione.

Dapprima un quadro politico: “Parlamentare eletto nel Collegio senatoriale Aversa – Santa Maria Capua Vetere era Mattia Coppola. Presidente del Consorzio Asi era Salvatore Nugnes, allora sindaco di Teverola. Sindaco di Carinaro era il giovane Mario Masi. Nel 1972 Silvio Gava, a seguito delle elezioni politiche, fu confermato ministro dell’Industria”.

Gava era stato il capolista della Circoscrizione Camera Napoli – Caserta nel 1968. Avendo conosciuto Mattia Coppola nel corso della legislatura 1968 – 1972, sia quale presidente del gruppo Dc al Senato sia come Ministro di Grazia e Giustizia, aveva promesso al giovane parlamentare di Aversa che avrebbe dato un segnale di riconoscimento per il suo Collegio.

Nel maggio 1972 chiama Coppola e lo convoca al Ministero. Lì avviene l’incontro tra Gava, Coppola ed Armando Campione, Patron di Indesit. In quegli anni Indesit è al top in Italia per la costruzione di elettrodomestici e dispone di cinque impianti produttivi nel Torinese, sparsi tra Rivalta, None e Orbassano. Da quell’incontro si pongono le basi per l’arrivo dei Indesit in provincia di Caserta.

Il senatore Coppola incontra il presidente – sindaco Nugnes, che si attiva immediatamente presso il Consorzio Asi per l’assegnazione delle aree, e Masi, che provvede a collaborare con il Consorzio per agevolare l’insediamento, chiedendo, in cambio, l’assunzione dei carinaresi, o di loro familiari, che avessero perso i terreni che coltivavano a seguito dell’esproprio e destinati ad ospitare gli stabilimenti che sarebbero stati serviti addirittura da un ramo ferroviario che dalla stazione di Gricignano – Teverola giungeva sino all’interno del perimetro industriale per consentire di caricare gli elettrodomestici prodotti direttamente sulle carrozze merci.

Un esempio di politica per il bene comune; la difesa e la tutela di un territorio con un clientelismo generale e non particolare. Una bella storia, d’altri tempi.

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