Trentola Ducenta – Cresce l’attesa in città per l’incoronazione della Beata Vergine di Pompei, in programma domenica 31 maggio, alle ore 18, nel Pontificio Istituto Missioni Estere, per imposizioni delle mani del vescovo di Avellino Franco Marino, già parroco di Trentola.
Per l’evento, organizzato dalla parrocchia di San Giorgio Martire, è stato stilato un programma che alterna momenti religiosi e di riflessione.
Giovedì 28 maggio, ore 18.15, santo rosario meditato, ore 19 santa messa e vespri, ore 21.30 adorazione eucaristica notturna guidata da don Vincenzo Garofalo e animata dai giovani della parrocchia. Tema del meeting “Gesù chi-ama come”.
Venerdì 29 maggio, ore 18.15, santo rosario, ore 19 celebrazione eucaristica, a seguire i Vespri. Alle ore 20.30 il vescovo della diocesi di Aversa, Angelo Spinillo, guiderà il santo rosario con le famiglie, ragazzi del catechismo. Al momento di preghiera prenderanno parte anche gli extracomunitari e musulmani, ospiti della Caritas di Aversa, accompagnati dal responsabile della Caritas diocesana, don Carmine Schiavone.
Sabato 30 maggio, ore 18.15 santo rosario meditato, ore 19 santa messa, ore 20 concerto di musica sacra ad opera della banda musicale di Casandrino.
Domenica 31 maggio, sante messe festive delle ore 7.30, 10, 11.30. Alle ore 16.30 arrivo della banda musicale, ore 17 raduno dei fedeli, a seguire processione con l’immagine della Beata Vergine di Pompei fino al piazzale del Pontificio Missioni Esteri, dove si celebrerà la santa messa presieduta dal vescovo Franco Marino, che incoronerà l’effige.
Don Carmine Schiavone, responsabile della Caritas diocesana, commenta: “Il Santo Rosario alla Beata Vergine di Pompei è la più eccellente delle preghiere in comune, perché unisce ogni famiglia cristiana e fratelli nella fede, al di là delle distanze, del colore della pelle, delle origini”.
“La preghiera del Rosario conserva nel nostro cuore tutto ciò che ci avvicina a Gesù, ci aiuta a crescere, in particolare alle nuove generazioni, uniti nella cristianità autentica, che è sempre di amore e di pace”, dice Federico De Mattia, laico, impegnato da sempre nella vita pastorale della parrocchia di San Giorgio Martire. “In questi giorni che la nostra comunità religiosa è stata particolarmente unita nella preghiera del santo rosario – aggiunge De Mattia – abbiamo chiesto al nostro Gesù di alleviare le sofferenze fisiche del nostro amato parroco don Luciano Di Caprio, sottoposto ad un delicato intervento chirurgico, e il dono della riconoscenza non si è fatto attendere, con la pronta guarigione del nostro caro sacerdote, restituendo rinnovato entusiasmo alla nostra grande famiglia parrocchiale”.
di Franco Musto